(ANSAmed) - ANTALYA, 15 DIC - Pressing di città e regioni del
Mediterraneo per lo sviluppo entro il 2016 di due nuove
macroregioni oltre a quella Adriatico-Ionica, una priorità che
deve entrare rapidamente nell'agenda dell'Unione europea. Questo
l'appello rivolto oggi dall'Assemblea delle autorità regionali e
locali del Mediterraneo (Arlem), che in occasione della sesta
riunione plenaria ad Antalya, in Turchia, ha ribadito
l'importanza di una maggiore cooperazione fra città e regioni
delle tre sponde del bacino e del processo di decentramento dei
poteri per le nuove democrazie, per colmare il gap con le aree
meno ricche e promuovere crescita e lavoro.
Arlem punta su due nuove macroregioni per affrontare sfide
comuni: una per il Mediterraneo occidentale che includa
Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Marocco, Mauritania,
Algeria e possibilmente Libia. Un'altra macroregione invece
sarebbe più rivolta a est, con Turchia, Libano, Siria, Territori
palestinesi, Israele ed Egitto. Le due nuove strategie
macroregionali andranno ad aggiungersi alla strategia
Adriatico-Ionica che interessa la sponda orientale e include
Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Albania,
Montenegro e Grecia.
L'Arlem rivolge quindi un appello al Consiglio Ue perché
faccia una richiesta formale per lo sviluppo di queste due nuove
strategie macroregionali e allo stesso tempo chiede ai Paesi
partner dell'Ue nel Mediterraneo di dare il proprio supporto. A
finanziare l'impresa potrebbero essere una parte dei fondi
stanziati dall'Unione europea per la cooperazione con i Paesi
vicini.(ANSAmed).
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Mediterraneo: Arlem, Ue punti su nuove macroregioni per 2016
Possibile uso fondi europei di cooperazione con Paesi vicini