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Libano: spartizione gas, Aoun firma accordo con Israele

Lapid, 'è riconoscimento Israele'. Beirut, 'intesa è tecnica'

Redazione Ansa

BEIRUT - Il presidente della Repubblica libanese Michel Aoun ha firmato stamani a Beirut parte dei documenti necessari per formalizzare il tanto atteso accordo con Israele, paese formalmente nemico del Libano, per la definizione del confine marittimo tra i due Paesi e la conseguente spartizione delle risorse energetiche nel Mediterraneo orientale. L'annuncio della firma è stato dato in una conferenza stampa congiunta tra il vice presidente del Parlamento libanese Elias Bou Saab e l'inviato speciale americano Amos Hochstein, giunto ieri sera a Beirut.

Bou Saab ha precisato che la seconda parte dei documenti che saranno scambiati, grazie agli Stati Uniti, con Israele, saranno firmati da delegati libanesi nella cerimonia prevista oggi pomeriggio nella base Onu di Capo Naqura lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due Paesi. L'inviato Usa Hochstein presenzierà la cerimonia di scambio dei documenti. Le due delegazioni israeliana e libanese siederanno in due stanze distinte della base Onu e non si incontreranno, proprio per evitare che questo accordo venga percepito come una normalizzazione politica e diplomatica tra i due Paesi, in stato di belligeranza sin dalla loro nascita più di 70 anni fa.

'Successo politico con uno Stato nemico' Con l'accordo sui confini marittimi e sullo sfruttamento dei giacimenti di gas il Libano, ''stato nemico'', riconosce Israele, ha affermato il premier israeliano Yair Lapid aprendo la riunione di governo nella quale sara' firmata l'intesa con il Libano. ''Questo e' un successo politico. Non tutti i giorni uno Stato nemico riconosce Israele, con un accordo scritto, di fronte alla comunita' internazionale''. Successivamente la presidenza libanese ha puntualizzato che l'accordo con Israele è '"puramente" tecnico", senza alcuna "dimensione politica".

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