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Piano Portogallo per riesportare gas naturale in Europa

Il progetto dovrebbe riguardare il porto di Sines

Redazione Ansa

LISBONA - Il Portogallo ha un piano che gli permetterebbe di riesportare gas naturale nel resto d'Europa già da quest'anno, contribuendo così allo sforzo per l'indipendenza dal gas russo. La notizia è stata data dal settimanale Expresso che ha avuto accesso ai documenti redatti dal gruppo di lavoro incaricato del progetto.

Secondo quanto riportato, il piano riguarda il porto di Sines, in Alentejo, dove le acque sono abbastanza profonde per accogliere navi di grandi dimensioni, tali da riuscire a trasportare anche 150-200 mila metri cubi di gas. Come ricorda Expresso, il Portogallo importa e consuma 5,5 miliardi di metri cubi (Bcm) di gas naturale all'anno. Un investimento nel porto di Sines potrebbe più che raddoppiare la capacità di ricezione, permettendo la riesportazione di circa 6 Bcm soprattutto verso il nord Europa.

Al momento, spiega il settimanale, il gruppo di lavoro del porto di Sines ha avanzato diverse ipotesi per la realizzazione del piano senza interrompere le normali attività portuali. Il principale ostacolo resta la concorrenza - con altri paesi come Spagna e Italia che puntano a consolidarsi e affermarsi nel settore della riesportazione di gas, il transhipment. Tuttavia al Portogallo resta un grande punto a favore: la posizione strategica sull'Atlantico che divide l'Europa dagli Stati Uniti.

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