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Amb. Pugliese, Algeria partner strategico e fondamentale

'Si sta sviluppando collaborazione per energie rinnovabili'

L'Ambasciatore d'Italia in Algeria Giovanni Pugliese

Redazione Ansa

ROMA - L'Algeria "è diventata un partner strategico e fondamentale" per l'Italia. Lo ha detto l'Ambasciatore d'Italia, Giovanni Pugliese, a margine dell'Assemblea degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici in corso alla Farnesina. I legami fra Algeria e Italia - ha detto all'ANSA - "sono molto profondi. Lo ha testimoniato anche la visita del presidente Mattarella dello scorso novembre che è stato un grande successo e ha avuto una grande eco".

Per l'Italia, l'Algeria "è diventato un paese strategico: un terzo del gas che consuma l'Italia viene da qui; oltre 200 imprese italiane hanno realizzato opere infrastrutturali, siamo presenti nel settore dell'agroindustria. E' un rapporto completo, a 360 gradi". Fra l'altro - ha aggiunto Pugliese - l'Algeria è per l'Italia il primo paese quale partner commerciale in Africa ed è "anche un partner affidabile sui grandi temi. Penso alla lotta all'immigrazione clandestina e alla buona collaborazione che esiste sulla Libia".

Rispetto alla transizione ecologica e al maggior utilizzo in futuro di energia rinnovabile, che vedrebbe l'utilizzo del gas ridursi, l'Algeria non teme alcun contraccolpo: "l'Algeria dispone di grande riserve di gas e sappiamo che il gas è molto importante nella transizione energetica. Si prevede per almeno altri 20-30 anni che il gas svolgerà un ruolo fondamentale. Gli algerini sono consapevoli di questo. Si sta sviluppando un filone parallelo di collaborazione, sia bilaterale sia con l'Ue nello sviluppo delle rinnovabili; parlo di energia solare, di idrogeno, di bioraffinerie. C'è molto ottimismo e la collaborazione è ottima".

In tema di Covid-19, Pugliese ha ricordato che il primo gesto di solidarietà verso l'Italia all'inizio della pandemia è giunto dall'Algeria con un rifornimento al nord di materiali ed attrezzature ("è stato un gesto molto sentito"); al momento, la popolazione vaccinata è intorno al 20-25%, "un dato peculiare che tiene conto del fatto che il 60% degli algerini ha meno di 30 anni e i giovani sentono meno il pericolo. C'è comunque una consapevolezza crescente".

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