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Libia: bloccata produzione petrolio ad al-Charara

Il campo aveva ripreso l'attività appena tre giorni fa

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TRIPOLI, 9 GIU - Un importante campo petrolifero in Libia, in cui la produzione era ripresa da appena tre giorni, è stato nuovamente bloccato a seguito di un attacco di un "gruppo armato", secondo quanto ha reso noto oggi la National Oil Company (Noc). La National Oil Company "condanna fermamente il crimine commesso da un gruppo armato (...) di Sebha (sud) che ha preso d'assalto il giacimento di petrolio di al-Charara, lunedì sera", afferma in una nota la stessa Noc, che a sede a Tripoli. Gli uomini armati, si legge, "hanno puntato le armi contro i lavoratori civili (...), costringendoli a interrompere la produzione".

La Libia, che ha le riserve petrolifere più abbondanti in Africa, è dilaniata da un lungo conflitto tra potenze rivali, con il Governo di accordo nazionale da una parte e il maresciallo Khalifa Haftar - che controlla l'est e parte del sud del Paese - dall'altra. Mentre il Governo ha ottenuto una serie di successi militari nelle ultime settimane, la ripresa della produzione nel sito di al-Charara, ancora sotto il controllo dei pro-Haftar, era stata annunciata questo fine settimana. Il sito era stato inizialmente bloccato a gennaio proprio dalle forze di Haftar. Il campo di al-Charara, nella regione di Oubari (circa 900 km a sud di Tripoli), produce normalmente 315.000 barili al giorno, su una produzione nazionale di oltre un milione di barili al giorno, secondo la National Oil Company.(ANSAmed).

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