(ANSAmed) - ROMA, 2 LUG - Eni e lo Stato tunisino estendono
al 2029 la collaborazione per il trasporto del gas naturale di
provenienza algerina. Ad annunciarlo Eni in una nota nella quale
sottolinea che l'accordo assicura la gestione e l'ammodernamento
del gasdotto trans-tunisino.
L'accordo, firmato a Tunisi dal ministro dell'Industria Slim
Feriani e dall'ad di Eni Claudio Descalzi in presenza del primo
ministro della Tunisia Youssef Chahed, fa seguito alle intese di
maggio con Sonatrach sull'acquisto del gas ed il trasporto nel
canale di Sicilia (cosiddetto sistema TMPC), e completa il
quadro contrattuale che consente l'importazione in Italia del
gas algerino.
Con questo accordo Eni, tramite la propria controllata Trans
Tunisian Pipeline Company ("TTPC"), si impegna ad esercire il
gasdotto per i prossimi 10 anni, assicurando i necessari
reinvestimenti di ammodernamento dell'infrastruttura ed
usufruendo del diritto esclusivo su tutta la capacità di
trasporto.
Il gasdotto trans-tunisino, realizzato all'inizio degli anni
'80 e successivamente potenziato in più fasi, consiste in due
linee da 48 pollici lunghe circa 370 km (dal confine
algero-tunisino presso Oued Saf Saf fino al promontorio di Cap
Bon) e cinque centrali di compressione ed ha una capacità di
trasporto di circa 34 miliardi di metri cubi all'anno.(ANSAmed).
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