(ANSAmed) - ROMA, 14 GEN - Sultan bin Muhammad Al-Qasimi,
sovrano dell'Emirato di Sharjah, negòli Emirati Arabi, e
l'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno
partecipato ieri alla cerimonia di assegnazione a Eni dei
diritti di esplorazione delle Aree A, B e C, nell'onshore del
Paese. Lo comunica una nota dell'Eni.
L'accordo - si spiega - è il risultato della prima gara
internazionale competitiva per l'assegnazione di aree
esplorative nell'Emirato, lanciato nel 2018 dalla Sharjah
National Oil Corporation (SNOC) per esplorare e sviluppare nuove
risorse di idrocarburi attraverso nuove alleanze strategiche.
Le concessioni Area A e Area C coprono rispettivamente
un'area di 437 e di 1.184 km2. Eni sarà Operatore con una quota
del 75% mentre SNOC sarà partner con una quota del 25%. La
concessione Area B si estende su una superficie di 264 km2. SNOC
sarà Operatore con una quota del 50% e Eni sarà partner con il
restante 50%.
L'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha
dichiarato: "questi accordi segnano per Eni un altro importante
passo verso una crescita organica negli Emirati Arabi. Le
assegnazioni di oggi sono un'ulteriore conferma della nostra
volontà di radicare la nostra presenza in Medio Oriente creando
alleanze strategiche a lungo termine".
La presenza di Eni in Medio Oriente è cresciuta
significativamente nell'ultimo anno con l'inizio delle attività
di esplorazione nel Sultanato dell'Oman e la firma dei
principali accordi di concessione offshore con la Abu Dhabi
National Oil Company (ADNOC) a Abu Dhabi. In Medio Oriente, Eni
è presente anche in Libano e in Iraq.
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Energia: Eni entra per la prima volta in Emirato di Sharjah
Acquisiti i diritti esplorativi delle aree onshore A, B e C