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Energia: Res4Med presenta a Tunisi due studi su rinnovabili

Approfondite le opportunità di investimenti in energia pulita

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 28 GIU - Maggiori garanzie da parte delle istituzioni e la certezza dei quadri normativi e regolatori per lo sviluppo delle rinnovabili sono le richieste emerse con maggior forza dai partecipanti ai lavori della conferenza di Res4Med&Africa a Tunisi sulla transizione all'energia pulita. Lo svolgimento di gare competitive, che portino a impegni di lungo periodo anche attraverso la definizione di contratti per l'acquisto di energia e la firma di accordi bilaterali diretti con i consumatori finali potrebbero ad esempio attirare con più efficacia gli investitori in un determinato Paese, ha detto il responsabile dello sviluppo delle attività di Enel Green Power in Africa, Michele Porri, precisando che il colosso è oggi presente in sei Paesi dell'Africa: Tunisia, Etiopia, Kenya, Marocco, Sudafrica e Zambia e ora ha intenzione di concentrarsi sul consolidamento della sua presenza. "Abbiamo scelto di investire in questi Paesi, studiando il loro andamento macroeconomico di crescita e stabilità, analizzando la disponibilità di risorse sia in termini di fonti di energia rinnovabile sia di terra perché parliamo impianti che richiedono grandi spazi e quindi è importante che la realizzazione di un certo progetto non crei problemi da un punto di vista sociale con le comunità locali", ha detto Porri. Il problema principale nel continente sono i tempi lunghi che passano dall'annuncio del lancio di una gara all'assegnazione fino all'esecuzione dei progetti, ha precisato Porri. La conferenza è stata l'occasione per approfondire le opportunità d'investimento nei progetti sulle rinnovabili e le infrastrutture esistenti in Tunisia. Res4Med&Africa ha inoltre presentato due studi (disponibili sul proprio sito) sulla creazione di posti di lavoro e sui meccanismi per lo svolgimento di bandi di gara nel campo delle rinnovabili, con un focus particolare sulla Tunisia, dai quali risulta per esempio che nel mondo sarebbero più di 8 milioni i posti di lavoro diretti nel settore con un ritmo di crescita secondo l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) del 5% l'anno, oltre a quelli indiretti. (ANSAmed).

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