(ANSAmed) - ROMA, 30 APR - Continua la corsa alle rinnovabili
dell'Arabia Saudita. La città di Gedda, sul mar Rosso, ha
infatti inaugurato la sua prima stazione di servizio a energia
solare del Paese. L'apertura, ricorda il sito del quotidiano
Saudi Gazette, segue di pochi mesi l'annuncio da parte del
ministero dell'Energia, dell'avvio di un programma che prevede
la realizzazione di impianti solari e eolici nel Regno, nonché
l'apertura - lo scorso febbraio - di una prima stazione solare
nella città di Sakaka, nel Nord del Paese.
La stazione di Gedda, gestita dalla compagnia Naft e
realizzata in collaborazione con una società italiana di energia
solare, rientra pienamente nella Visione 2030 lanciata dalle
autorità saudite, come ha ricordato il direttore generale,
Mamdouh Alrukhimi.
"Il Regno - ha aggiunto - è il luogo ideale per progetti di
energia solare che avrebbero ricadute positive sia per le
famiglie che le imprese". Relativamente giovane, il settore
delle energie rinnovabili resta ancora poco competitivo in
Arabia Saudita. Entro il 2030, si prevede che il consumo
energetico nazionale triplicherà. Per questo motivo, le autorità
del Regno hanno previsto entro il 2023 una produzione aggiuntiva
di 9,5 gigawatt da fonti rinnovabili. (ANSAmed).
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Energia: a Gedda prima stazione servizio a produzione solare
Impianto realizzato in collaborazione con azienda italiana