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Il Marocco bacino di energie rinnovabili

Il convegno di Assolombarda, Elettricità futura e Res4Med

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MILANO, 30 OTT - Marocco e Nordafrica come paesi chiave del Mediterraneo in tema di investimenti per le energie rinnovabili. Assolombarda ospita il workshop sul tema, organizzato con Elettricità Futura e Res4Med, puntando al potenziale di risorse rinnovabili, in termini di vento e sole, sfruttate solo in minima parte. Al tavolo dei relatori ci sono l'ambasciatore del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub e Nicola Lerner della Farnesina, per la diplomazia, gli attori imprenditoriali che hanno già colto le opportunità del mercato maghrebino, come Michele Porri di Enel green power, Antonio Capua di Enerray, Agostino Re Rebaudengo di Asja Ambiente. Ci sono le reti italiane come Cesi, il Centro elettrotecnico sperimentale italiano e gli interlocutori istituzionali marocchini, dal Ministero dell'energia a quello dell'ambiente. Il cambio di paradigma "necessario per il futuro" lo spiega Antonio Calabrò, vice presidente Assolombarda, che apre l'incontro milanese: "Le questioni sul tappeto incrociano politica estera, politica energetica e politica economica. Tutto concorre a consolidare sicurezza nel mondo. La sostenibilità però non deve essere solo ambientale, anche sociale. In questo quadro il Maghreb è importante sia per lo sviluppo del continente africano, sia per quello nelle nostre imprese".

"In Marocco dove non c'è olio né gas, il mercato ha già preso il suo corso - spiega l'ambasciatore del Marocco Abouyoub - L'Europa ha un potenziale tecnologico alto, noi un potenziale di risorse strategico, sarebbe miope abbandonare la sfida di affrontare insieme la concorrenza asiatica". Inoltre, spiega Abouyoub "il problema delle migrazioni è nelle agende politiche di tutta Europa. Le energie alternative possono essere una chance per tutti".
Il progetto del cavo che collegherà la Sicilia alla Tunisia aleggia nella sala, le voci di un'accelerazione voluta dalla Commissione europea, accorciano le distanze del Mediterraneo che vorrebbe fare rete. Il workshop sulle energie rinnovabili ospitato da Assolombarda a Milano fa il punto sui paesi chiave, Marocco e Algeria in particolare modo, ma allunga lo sguardo su tutto il Maghreb. Simone Mori, Presidente di Elettricità Futura spiega :"si tratta di offrire nuove opportunità alle nostre filiere industriali facendo sistema,in modo da dedicare spazioanchealle aziende di piccole e medie dimensioniin una prospettiva di sviluppo di nuove iniziative di internazionalizzazione, in particolare nella sponda sud del mediterraneo, che offre notevoli opportunità nel settore delle energie rinnovabili".Si discutono i casi di successo, gli ostacoli, i sistemi per agevolare dialogo e capacità. "La cabina di internazionalizzazione della Farnesina punta proprio a fare rete", spiega Nicola Lerner, direttore della promozione business internazionale del Ministero degli Esteri, che invita i numerosi imprenditori in sala a "sfruttare i canali delle ambasciate italiane".
L'ambasciatore Abouyoub cita il progetto Enel realizzato in Marocco con l'impianto eolico da 850 megawatt che rappresenta, sostiene, "un modello a livello mondiale", e gli impianti di Tangeri, come esempio di politica energetica interna. "In Marocco abbiamo fatto una scelta di campo, non teorica, ma implementata. Siamo certi che sia la strada giusta per una crescita ambientale e sociale. Siamo un mercato aperto e competitivo anche dal punto di vista legislativo, per quanti vogliano investire. L'energia è il settore dove il progetto del Mediterraneo unito, un sogno che inseguiamo da mille anni, può trovare piena realizzazione". 

(ANSAmed)

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