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Libia: gas, Noc annuncia riapertura giacimento Al Wafa

Ambasciata Italia a Tripoli, "porterà maggiori ricavi"

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 13 APR - La riapertura del giacimento di Al Wafa porterà maggiori ricavi e entrate in valuta forte. Mai più blocchi sulle spalle del popolo libico". E' quanto scrive l'ambasciata d'Italia a Tripoli sul proprio account Twitter notizia del ripristino dell'operatività del giacimento nell'ovest della Libia, vicino al confine algerino, annunciato oggi dal presidente della compagnia petrolifera libica National Oil Company (Noc), Mustafa Sanallah. "Il giacimento è tornato in produzione e saranno riaperte anche i condotti che trasportano gas e petrolio all'impianto di Mellitah", ha precisato Sanallah in conferenza stampa.

Le condutture chiuse dal 28 marzo scorso cui si fa riferimento sono quelle dei giacimenti di Al Sharara e Al Wafa, collegate ai terminal di Al Zawiya e Mellitah e messe fuori uso dopo l'intervento di due milizie armate. La Noc in ragione di ciò era stata costretta a proclamare lo stato di forza maggiore e ad accusare la mancata produzione di 252 mila barili di petrolio al giorno. La produzione di greggio era ripresa poi nell'impianto petrolifero di Al Sharara, mentre il sito di Al Wafa, gestito da Mellitah Oil and Gas Company, joint venture paritaria tra Eni e la compagnia di Stato libica Noc, era rimasto chiuso.

Mustafa Sanallah, ha dichiarato che la riapertura del giacimento di Al Wafa permetterà di produrre circa 13,7 milioni di metri cubi di gas al giorno, 9 mila barili di greggio e 7.500 barili di condensato una volta a regime. (ANSAmed).

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