(ANSAmed) - ROMA, 10 AGO - I governi di Francia, Germania,
Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti "esprimono la propria
preoccupazione per le notizie di tensioni crescenti vicino al
terminal petrolifero di Zueitina, sulla costa centrale libica".
E' quanto si legge in una nota congiunta delle cancellerie
in cui si esprime "sostegno agli sforzi del Governo di accordo
nazionale a contrastare senza l'uso della forza i tentativi di
interrompere le esportazioni libiche di energia, e si sottolinea
che il controllo di tutte le infrastrutture dovrebbe essere
trasferito incondizionatamente e senza precondizioni o ritardi
alle legittime autorità nazionali così come riconosciuto dalla
Risoluzione n. 2259 (2015) del Consiglio di Sicurezza" dell'Onu.
I governi firmatari "fanno appello a tutte le parti affinché
si astengano da ostilità e da ogni azione suscettibile di
danneggiare o pregiudicare le infrastrutture energetiche
libiche".
I governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e
Stati Uniti ribadiscono inoltre il pieno sostegno al Governo di
accordo nazionale. Come sottolineato dalla Risoluzione n. 2278
del Consiglio di Sicurezza, le istituzioni finanziarie nazionali
libiche e la National Oil Corporation (Noc) - precisa la nota -
devono beneficiare tutto il popolo libico.
Il governo di accordo nazionale deve lavorare con la National
Oil Corporation per ristabilire la produzione petrolifera al
fine di ricostruire l'economia della Libia. Ristabilire le
esportazioni petrolifere è vitale per generare redditi in grado
di soddisfare i bisogni essenziali della popolazione libica,
compresa l'elettricità, la sanità e le infrastrutture. È
nell'interesse di tutti i libici sostenere senza condizioni gli
sforzi, condotti dal governo di unità, per fornire questi
servizi chiave alla popolazione libica. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Libia: Italia e partner, controllo petrolio a governo Sarraj
Nota congiunta con Parigi, Berlino, Madrid, Londra e Washington