(ANSAmed) - ROMA, 22 LUG - Il Mediterraneo ha bisogno di
ingenti e urgenti investimenti nelle infrastrutture energetiche.
E' quanto è emerso da un rapporto di MEDREG, l'associazione
delle Autorità dell'energia del Mediterraneo, che fornisce il
quadro dei regolatori dell'energia sull'attuale situazione nel
campo degli investimenti in infrastrutture nell'area. In base al
documento, entro il 2030 i Paesi del Mediterraneo meridionale e
orientale per rafforzarsi ed espandersi dovranno investire 715
miliardi di euro.
Il rapporto mappa le infrastrutture energetiche esistenti,
progetta interconnessioni tra energia elettrica e gas e illustra
le sfide attuali in tema di finanziamento, in assenza di un
quadro normativo equilibrato a livello regionale.
Uno degli obiettivi principali di MEDREG è quello di
sostenere una normativa efficace nei 21 paesi membri al fine di
facilitare l'istituzione di un organismo nazionale indipendente
di regolamentazione per i settori dell'energia elettrica e del
gas per tutti i paesi del Mediterraneo.
Al momento sono tre i principali ostacoli che impediscono lo
sviluppo degli investimenti nelle infrastrutture energetiche
nella regione: l'instabilità politica e la mancanza di un quadro
istituzionale chiaro; la mancanza di riforme interne;
l'insufficiente domanda di mercato.
Attraverso questo rapporto, MEDREG mira a favorire un
dibattito attivo tra i governi, le istituzioni finanziarie
internazionali (IFI), gli operatori di trasmissione del sistema
(TSO), gli organizzazioni multilaterali e il mondo accademico.
(ANSAmed).
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Energia: Medreg, più investimenti in infrastrutture nel Med
Rapporto, necessari 175 miliardi entro il 2030 per rafforzarsi