(di Diego Minuti)
(ANSAmed) - ROMA, 2 MAR - Anche se il settore energetico
(davanti al quasi dimezzamento del costo del barile di petrolio,
letteralmente in picchiata da molti mesi) sta soffrendo una
evidente condizione di instabilità che apre la strada
all'incertezza, il gigante algerino Sonatrach ha deciso di
scommettere ancora su se stesso, disegnando un gigantesco piano
di investimenti che, nel quinquennio 2015-2019, vedrà impegnati
circa 90 miliardi e 600 mila dollari, al valore odierno del
biglietto verde.
Una iniezione di risorse ingente che sembra volere dare
risposte sia all'esterno dell'Algeria (quasi a dare
rassicurazioni ai partner stranieri su quelle che sono le linee
di indirizzo dell'ente di Stato), che all'interno dove si
susseguono le proteste popolari (anche con migliaia di persone
in piazza) contro lo sfruttamento del gas di scisto, di cui si
teme il impatto ambientale negativo.
Tali proteste, che hanno vissuto anche momenti di grave
tensione, per i ''contatti'' tra manifestanti e forze di
polizia, hanno avuto come teatro soprattutto il Sud del Paese
(dove dovrebbe essere avviato lo sfruttamento del gas di
scisto), ma che nelle ultime ore si sono spostate sino alla
Capitale, in segno di solidarietà per chi si schiera nettamente
contro tali attività estrattive.
L'annuncio del piano quinquennale di investimenti - come
riferisce l'Aps - è stato fatto ad Orano dal presidente ed
amministratore delegato ad interim di Sonatrach, Saïd Sahnoun,
che ha scelto, significativamente, l'anniversario (il 44/mo)
della nazionalizzazione del settore degli idrocarburi che in un
certo senso segnò, anche in campo energetico, l'attesa
conclusione dell'era coloniale.
Per Saïd Sahnoun, ''questi investimenti permetteranno a
Sonatrach di intensificare gli sforzi di esplorazione in vista
di consolidare la sua base di riserve, con un interesse
particolare nelle prospezioni di idrocarburi nel Nord del Paese,
nell'offshore e nelle ricerche non convenzionali''.
Nel quinquennio saranno in particolare intensificate le
attività di ricerca in un area di 26 mila chilometri quadrati
all'anno, con una previsione di 120 pozzi sempre per ciascun
anno del piano.
Tra gli obiettivi di Sonatrach c'è anche il sostegno alle
piccole e medie imprese le cui attività possono essere
ricondotte al settore petrolifero.
Insomma Sonatrach sembra avere imboccato un binario di
assoluto ottimismo per il suo futuro a medio termine, con un
piano che peraltro creerà migliaia di nuovi posti di lavoro.
Già entro il 2015 troveranno occupazione ottomila giovani,
dando quindi una risposta anche in termini sociali rispetto alla
missione che lo Stato ha affidato al suo braccio energetico.
(ANSAmed).
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Algeria: Sonatrach annuncia investimenti per 90 mld dollari
Nel quinquennio 2015-2019 migliaia nuovi posti di lavoro