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Cipro: gas; Turchia, 'Italia fermi le trivellazioni Eni'

Nave della marina turca osserva da vicino la Saipem 10000

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NICOSIA, 14 OTT - Il governo di Ankara avrebbe chiesto a quello italiano di far fermare le attività di ricerca della compagnia petrolifera Eni condotte da alcuni giorni dalla nave-piattaforma Saipem 10000 nella Zona Economica Esclusiva (Zee) al largo della costa meridionale della Repubblica di Cipto. Lo riferisce la stampa cipriota citando un articolo apparso sul quotidiano turco Aksam.

Secondo il giornale, Turchia ha detto che l'Italia dovrebbe impedire le attività di Eni se vuole contribuire ai negoziati fra le due comunità per la riunificazione dell'isola. Citando fonti non precisate, Aksam scrive inoltre che l'Italia, che attualmente è presidente di turno della Commissione Ue, avrebbe avviato un'iniziativa per il rilancio dei negoziati interrottisi pochi giorni fa. Ankara insiste sulla posizione che le risorse naturali dell'isola e quelle intorno all'isola, come di idrocarburi, appartengono a tutti i ciprioti e che non sono accettabili azioni unilaterali come lo sfruttamento dei giacimenti di gas da parte dei soli greco-ciprioti.

Dal canto suo, il quotidiano turco-cipriota Yeni Duzen ha riferito la nave TCG Gallipoli della marina militare turca sta osservando da vicino le attività della Saipem 10000 che stà effettuando perforazioni nella di Zee di Cipro. Secondo un comunicato delle forze armate turche, la nave da guerra sta osservando piattaforma da una distanza di cinque miglia nautiche (nove chilometri) nell'ambito di quanto previsto dalla cosiddetta Operazione militare Scudo Mediterraneo. (ANSAmed).

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