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Tunisia: ottima resa di grano grazie a sementi italiane

A Beja attesi oltre 80 quintali per ettaro con varietà Saragolla

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 06 MAG - Sono eccellenti i risultati di un progetto pilota di partnership Italia-Tunisia "per la promozione della moltiplicazione di sementi di grano di varietà ad alto rendimento, in particolare "Saragolla" e "Iride", che offrono una produzione di grano significativa sia in quantità che in qualità, specialmente nelle condizioni semi-aride in regime pluviale, che ha ottenuto successo da oltre un decennio grazie a un perfetto adattamento all'ubicazione geografica della Tunisia e al notevole know-how dei cerealicoltori tunisini, garantendo a volte rese anche superiori a quelle ottenute in Italia". Lo dice all'ANSA il titolare di questo progetto pilota, Abdelmonaem Khelifi, che ha portato sul campo, a Beja, giornalisti, agricoltori, professionisti, esperti e rappresentanti di organizzazioni specializzate, in modo che potessero constatare di persona l'aumento delle rese del grano duro nei governatorati del Nord e del Nord-Ovest della Tunisia grazie all'utilizzo di queste sementi.

Nel corso della visita i partecipanti hanno potuto esaminare i brillanti risultati dell'utilizzo della varietà "Iride" e "Saragolla" che, un mese prima della stagione della raccolta, promette una resa che potrà superare gli 80 quintali per ettaro.

Questo esperimento che vede impegnate la Società Produttori Sementi spa e la tunisina Stima, è stato lanciato in collaborazione tra il settore pubblico e quello privato per sostenere gli sforzi dello Stato tunisino nel raggiungimento dell'autosufficienza cerealicola, ha detto Khelifi. Grazie alla cooperazione tra il settore privato e quello pubblico con il complesso di Béja nel 2007, una delegazione tunisina si recò in Italia per ottenere sementi di grano duro. Queste sementi sono state poi testate in sette governatorati tunisini, tra cui Beja nel Nord della Tunisia, con buoni risultati, addirittura migliori di quelli riscontrati nei campi italiani, secondo lui.

Dopo 17 anni, è ormai confermato che due delle sei varietà di sementi importate dall'Italia sono quelle con la maggiore resa e le più adatte ai cambiamenti climatici, ovvero "Saragolla" e "Iride". Oggi gli agricoltori tunisini aspirano a raddoppiare la resa dei campi di grano duro a livello nazionale per soddisfare le esigenze di approvvigionamento e di mangime dei pastifici, ha detto ancora Khelifi, impegnato quotidianamente nel consolidare le relazioni tecniche e gli scambi scientifici Italia-Tunisia per lo sviluppo del settore cerealicolo insieme alle autorità competenti. (ANSAmed).

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