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La Giordania intensifica sforzi per lotta allo spreco alimentare

Lanciata iniziativa per promuovere maggiore sensibilizzazione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 02 APR - La Giordania sta intensificando gli sforzi per combattere lo spreco alimentare nell'ambito dell'iniziativa nazionale 'No allo spreco alimentare', lanciata dal ministero dell'Agricoltura nel novembre 2022. Lo afferma il ministro dell'Agricoltura Khaled Hneifat.

"Questa strategia, insieme al suo piano d'azione per il periodo 2022-2024, mira a introdurre approcci innovativi per mitigare gli sprechi alimentari e promuovere la consapevolezza sulle pratiche di consumo responsabile", sostiene il ministro, scrive l'agenzia giordana Petra. L'iniziativa del regno comprende vari programmi e interventi, in particolare una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale. Hneifat ha sottolineato l'urgenza di affrontare la sfida globale dello spreco alimentare, evidenziandone le dannose ramificazioni economiche, ambientali e sociali.

Secondo il Food Waste Index Report 2024 pubblicato dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, il mondo scarta ogni anno circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, pari a 132 chilogrammi pro capite. In Giordania, lo spreco alimentare annuale pro capite è di circa 101 chilogrammi, per un totale di circa 1,136 milioni di tonnellate, che potrebbero sostenere il fabbisogno alimentare di 1,5 milioni di persone per un anno.

Questa tendenza allarmante non solo mette a dura prova le limitate risorse naturali, ma aggrava anche i problemi di scarsità d'acqua nel Paese. L'iniziativa è multiforme e si concentra su iniziative imprenditoriali e di ricerca. Hneifat ha inoltre sottolineato l'importanza di una campagna di sensibilizzazione mirata a creare una cultura del consumo responsabile e ridurre gli sprechi alimentari nelle famiglie, nei ristoranti, negli alberghi e in altri settori. La campagna, della durata di un anno, mira a educare il pubblico sull'entità e sull'impatto dello spreco alimentare, mirando ai comportamenti negativi e promuovendo pratiche sostenibili. La campagna si svolgerà in due fasi: la prima fase si concentrerà sulla sensibilizzazione alle sfide dello spreco alimentare, mentre la seconda fase si basa sul cambiamento comportamentale attraverso interventi sociali ed educativi. (ANSAmed).

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