(ANSAmed) - IL CAIRO, 14 DIC - La "Camera di Commercio Libica
Italiana" sta organizzando per il 23 gennaio a Tripoli un fiera
dedicata alle imprese italiane già operanti in Libia e a quelle
della penisola interessate a espandersi in Libia, ricca di
riserve stimate di petrolio, le maggiori in Africa. E' quanto
emerge da dichiarazioni fatte dal suo presidente, Anuar
Abusetta, che è anche capo della potente Camera di Commercio,
Agricoltura e Industria di Tripoli.
"Stiamo organizzando una fiera dell'industria italiana come
ai tempi precedenti la rivoluzione del 2011", ha detto Anuar
all'ANSA. Già iscritte alla manifestazione sono 35 aziende
italiane attive in Libia nei comparti "alimentare, costruzioni,
energia e diversi altri settori".
"C'è la possibilità, per aziende che non hanno agenti in
Libia, di venire a trovare rappresentanti", ha sottolineato il
presidente della Camera di Commercio Libica Italiana
(http://cclit.ly/it/) registrata presso il governo libico di
Tripoli, "approvata dal ministero dell'Economia" e
"riconosciuta" dalla "Gucc", l'Unioncamere libica.
Per i partecipanti sarà possibile inoltre avere incontri B2B
con "aziende libiche, 50-60, a seconda dei settori", ha
sostenuto Anuar il quale guida una Camera di commercio, quella
di Tripoli, che è la più grande della Libia.
"Il nostro obbiettivo è ridare la priorità al prodotto
italiano in Libia" riportando gli scambi commerciali ai livelli
pre-rivoluzionari "del 2009-2010", ha sottolineato il presidente
evidenziando che ormai dal 2021 ci si sta "avvicinando" a quelle
soglie.
Secondo dati Ice, il record di 17 miliardi di euro di
interscambio del 2008 è oggi in effetti più vicino grazie ai 7,3
miliardi registrati nel 2021, di cui 1,2 miliardi di
esportazioni italiane verso la Libia e soprattutto ai 7,79
miliardi di euro già registrati nei primi otto mesi di
quest'anno: un dato che, se proiettato a fine anno, porterà
probabilmente a superare di slancio la soglia dei 10 miliardi di
euro per il 2022.
I consumi del Paese, e anche la propensione delle sue aziende
a fare affari, restano "uguali" a prescindere dalle turbolenze
politiche anche belliche da due anni "ormai alle spalle", ha
sostenuto il capo della Camera di Commercio Libica Italiana
riferendosi a un settore privato che anche secondo altri
autorevoli osservatori dimostra molto dinamismo.
E' stato il premier libico Abdul Hamid Dbeibah che ha
"consigliato di fare una fiera italiana in Libia, dato che il
prodotto italiano ha sempre la priorità, qui", ha detto Anuar
parlando al telefono da Tripoli. (ANSAmed).
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Libia: a gennaio 'fiera dell'industria italiana' a Tripoli
Per aziende già attive in loco ma anche per chi cerca di entrare