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Tunisia: accordo governo-sindacato per gli aumenti salariali

Dopo mesi di trattative e scioperi

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 16 SET - Dopo mesi di difficili trattative governo tunisino e sindacato Ugtt hanno firmato un accordo che prevede aumenti per i dipendenti del settore pubblico del 5% nel 2023/2024 e 2025, a partire da ottobre 2022, nonché del 7% del salario minimo garantito (Smig).

"Questo accordo è stato raggiunto dopo un duro lavoro", ha dichiarato dopo la firma il segretario generale dell'Ugtt Noureddine Taboubi. "Nonostante la delicata situazione economica e finanziaria, il governo ha voluto aprire trattative sugli aumenti salariali e consolidare la fiducia con la parte sociale", ha affermato da parte sua il capo del governo Najla Bouden. Per esercitare pressioni sul governo, il potente sindacato, da sempre determinante nelle vicende del Paese, aveva organizzato il 16 giugno scorso uno sciopero generale nel pubblico che aveva paralizzato quasi tutto il Paese.

L'accordo appena firmato arriva mentre la Tunisia è da lungi mesi impegnata in trattative con il Fondo monetario internazionale (Fmi) per l'ottenimento di prestito di circa due miliardi di dollari per far fronte alla sua grave crisi finanziaria, peggiorata da quando il presidente Kais Saied ha assunto i pieni poteri nel luglio 2021. La crisi che sta attraversando il Paese ha portato negli ultimi mesi a ricorrenti carenze di diversi prodotti di base, mentre l'inflazione ha superato l'8% ad agosto. (ANSA).

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