(ANSAmed) - LISBONA, 13 SET - Secondo i più recenti dati
dell'Apren, l'Associazione portoghese per le energie
rinnovabili, nel mese di agosto il Portogallo ha prodotto il
46,8% della sua elettricità da fonti rinnovabili, piazzandosi al
quinto posto in Europa e al quarto se si considera l'accumulo di
tutta l'energia del 2022, con il 54,6% di contributo proveniente
da rinnovabili. Questo risultato è inferiore solo a quelli di
Norvegia, Austria e Danimarca, che toccano vette del 99%, 80% e
77%.
Il dato di agosto, tuttavia, per il Portogallo rappresenta
una flessione del 10% rispetto al periodo omologo dell'anno
scorso, e questo è dovuto alla siccità che ha colpito il Paese,
riducendo notevolmente le sue riserve idriche. Meno flessioni,
invece, sul versante dei prezzi. Il prezzo medio orario sul
mercato iberico dell'elettricità (Mibel) è stato di 192 euro a
megawattora, cioè più del triplo rispetto all'omologo del 2021,
ma con una riduzione del 16,5% a partire dal 15 giugno scorso,
data in cui è entrato in vigore il tetto iberico, eccezione
concessa da Bruxelles a Spagna e Portogallo nella primavera
scorsa.(ANSAmed).
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Energie rinnovabili, Portogallo quarto in Europa
Ma la siccità riduce le riserve idriche e i prezzi salgono