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Egitto punta su turismo culturale e sportivo per la ripresa

Post covid e guerra stanno portando al calo del 60% visitatori

Redazione Ansa

(di Francesco Tedesco) (ANSAmed) - NAPOLI, 9 GIU - Si chiama Gate Travel Expo, si svolgerà al Cairo, in Egitto, dal 6 al 9 settembre e punta ad attrarre oltre 10.000 visitatori e 200 società da 56 Paesi. La manifestazione, spiegano gli organizzatori, punta a rilanciare il Paese dopo il forte rallentamento del turismo nell'era Covid.

"L'Egitto merita di tornare nella mappa mondiale del turismo - spiega Amr El Kady, capo operativo dell'ufficio governativo del turismo - e quindi accenderemo una forte luce sul Paese. Ma faremo anche approfondimenti organizzando delle conferenze sul tema". Tra i convegni proposti, scrive il The National, c'è anche l'attesa Onu Cop27 sul cambiamento climatico a Sharm El Sheikh a novembre.

Il turismo sta ripartendo nel mondo, anche grazie alla vaccinazione del 60% della popolazione mondiale e al fatto che il popolo si sta abituando a convivere con il virus. Gli arrivi internazionali stanno aumentando nel 2022, ma restano ancora del 61% al di sotto del periodo pre-covid, un calo aggravato anche dalla guerra Russia-Ucraina che ha rallentato il turismo internazionale, spiega l'ufficio Onu sul settore. L'Egitto ha ospitato 3,6 milioni di turisti nel 2020, un quarto di quelli ricevuti nel 2019 con la pandemia che ha portato via 17 miliardi e mezzo di dollari dal Paese, perdendo 844.000 posti di lavoro nel turismo rispetto all'anno precedente. La guerra sta colpendo il turismo anche sulla mancanza di arrivi dai due Paesi che corrispondono circa al un terzo dei 10 milioni di visitatori del Paese.

Già lo scorso anno l'Egitto ha organizzato degli eventi di alto profilo per attirare visitatori partendo dalla Parata dei Faraoni che ha visto 22 mummie reali girare per le strade del Cairo e anche l'apertura anticipata del Grand Egyptian Museum, che doveva aprire alla fine del 2022. Il ministero delle antichità egiziane ha anche messo in mostra scoperte archeologiche come quella recente di 250 sarcofagi e di 150 statuette di bronzo a Saqqara. "Queste scoperte - ha detto l'egittologo Zahi Hawass - sono molto importanti perché riportano il turismo culturale in Egitto. Il 2022 sarà ancora più importante per il mondo culturale", ha detto riferendosi al centesimo anniversario della scoperta della tomba di Tutankhamon il 4 novembre.

Tra gli altri settori su cui si punta per il rilancio del Paese c'è anche lo sport, come spiega Ahmed Abdullah, capo esecutivo della Skydive Pharaohs che propone "di vedere le bellezze del Paese da un altro punto di vista", dice, parlando del paracadutismo in luoghi di grande fascino come quello delle piramidi di Giza, della costa settentrionale di Alamein e di Sharm El Sheikh e Marsa Alam. (ANSAmed).

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