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Lavoro all'estero da pc? Dubrovnik apre ai 'digital nomads'

Convegno internazionale in Croazia per nuova moda dopo covid

Una veduta di Dubrovnik

Redazione Ansa

NAPOLI - Lavorare per un'azienda nella propria patria dal pc, andando però a vivere lontano migliaia di chilometri, cambiando città e mantenendo lo stesso impiego. E' l'obiettivo dei "digital nomads", una nuova generazione di persone che, soprattutto dopo il covid e l'espansione conseguente del lavoro da casa, hanno ora la possibilità di continuare a lavorare a distanza, senza frequentare un ufficio ma facendolo da dove vogliono, con una connessione web che li faccia essere come nella sede dell'azienda. Tra le mete c'è Dubrovnik, città molto affascinante sulla costa della Croazia, che sta puntando sul settore e ospiterà dal 5 al 7 maggio la "Work, place, culture conference" aperta a lavoratori di tutto il mondo. Il congresso è organizzato dal Comune di Dubrovnik in collaborazione con l'associazione turistica della città, la Saltwater Nomads e la Total Croatia News, insieme alla Digital Nomad Croatia Association e all'ente Dubrovnik Heritage.

La conferenza (che si prenota su workplacecultureconference.com) prevede la partecipazione di circa 150 ospiti tra cui anche esperti del settore che contribuiranno a trasformare in realtà la volontà di decisioni di professionisti e società nel settore. L'obiettivo è di rafforzare la posizione di Dubrovnik come destinazione, ma anche di altri luoghi della Croazia. Il settore è stato già esplorato dalla città nel 2020 con il primo appuntamento per un convegno sull'argomento intitolato "Dubrovnik for Digital Nomads" e nel 2021 è stato avviato il programma di un residence per i digital nomads a Dubrovnik, il primo di questo tipo nel mondo, con l'ospitalità di dieci lavoratori da remoto per un mese provenienti da diversi luoghi del mondo, un'esperienza che ha creato basi più forti per rafforzare le strategie per aumentare questo lungo tipo di turismo.

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