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Tunisia: Ugtt, no a blocco aumenti stipendi settore pubblico

Misura allo studio del governo nelle trattative con l'Fmi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 10 GEN - Il potente sindacato tunisino Ugtt si oppone fermamente alle proposte del governo, tra le quali un blocco quinquennale degli stipendi e delle assunzioni per il settore pubblico e la graduale revoca dei sussidi fino al 2026. Lo ha detto Slaheddine Selmi, sottosegretario generale responsabile delle Imprese di stato, a margine di una riunione del comitato amministrativo del sindacato regionale del lavoro a Susa. L'Ugtt invece, ha affermato Selmi, è intenzionato a far recepire i verbali del precedente accordo con il governo sugli aumenti salariali del novembre 2021.

La proposta del governo, ha proseguito Selmi, è una violazione della Costituzione e del diritto internazionale e mina il dialogo sociale. I membri del comitato amministrativo del sindacato denunciano inoltre "attacchi metodici" contro il sindacato e i lavoratori.

Le reazioni del sindacato giungono dopo la pubblicazione da parte dell'ong anticorruzione I Watch di un presunto programma di riforma sviluppato dal governo tunisino in vista dei colloqui con il Fondo monetario internazionale (Fmi), il cui pacchetto di misure per superare la crisi in corso prevede principalmente il blocco delle retribuzioni e delle assunzioni dei dipendenti pubblici, almeno fino al 2024.(ANSAmed). (ANSA).

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