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Siria: colloqui ministeriali negli Eau per la ricostruzione

Emirati primo Paese del Golfo a tornare a investire a Damasco

Redazione Ansa

BEIRUT - Il ministro siriano dell'Economia e del Commercio Muhammad Khalil ha incontrato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, il suo omologo emiratino Abdallah Tawq a margine degli eventi legati all'Expo2020. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana, secondo cui i ministri hanno discusso di questioni commerciali bilaterali.

Dal 2019 gli Emirati Arabi Uniti sono stati il primo Paese arabo a tornare a investire in Siria dopo lunghi anni di assenza a causa delle violenze armate scoppiate nel 2011 e poi degenerate in un conflitto ancora in corso in alcune regioni siriane. Assieme all'Arabia Saudita, il governo di Abu Dhabi si era schierato inizialmente con le opposizioni siriane in esilio.

Ma nel corso degli anni è tornato a interloquire con il governo centrale di Damasco, incarnato dal presidente Bashar al Assad, sostenuto da Iran e Russia. Nel dicembre del 2018 Abu Dhabi ha riaperto la sua ambasciata a Damasco, anticipando una iniziativa che, secondo alcuni analisti, sarà seguita presto anche da altri Paesi dell'area.

Il ministro siriano Khalil, come riferisce la Sana, ha presentato al suo collega i dettagli della Legge siriana sugli investimenti affermando che questa e altre norme "creano un ambiente di investimento adatto nella fase di ripresa e ricostruzione" del paese martoriato da 10 anni di guerra. Dal canto suo, il ministro emiratino Tawk ha ribadito l'interesse di Abu Dhabi di fornire sostegno alla fase di ricostruzione in Siria, "trasferendo l'esperienza di successo degli Emirati nel settore economico".

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