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Libano: Onu stanzia 10 milioni per crisi carburante

Da mesi mancano acqua, benzina, elettricità, medicine

Redazione Ansa

BEIRUT - Il segretario generale per gli affari umanitari e il coordinatore dei soccorsi di emergenza delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, ha annunciato nelle ultime ore la concessione di dieci milioni di dollari in aiuti al Libano per far fronte alla crisi del carburante e "per evitare un deterioramento della situazione umanitaria nel Paese", travolto dalla peggiore crisi economica negli ultimi decenni.
In una dichiarazione riferita stamani dai media di Beirut, Griffiths ha affermato che quattro milioni di dollari saranno forniti dal Fondo centrale Onu di risposta alle emergenze.
Saranno destinati a due milioni e 300mila persone in tutto il paese e per fornire carburante sufficiente per far funzionare le stazioni di pompaggio idrico in Libano. Nei giorni scorsi l'Unicef, il fondo Onu per l'infanzia, aveva lanciato l'allarme assieme ad altre organizzazioni internazionali, affermando che "più di quattro milioni di persone" in Libano "hanno rischiato di trovarsi di fronte a gravi carenze idriche". La mancanza di combustibile in tutto il paese ha infatti reso inoperative le pompe elettriche d'acqua.
In questo senso, l'Onu ha precisato che i fondi concessi soddisferanno circa i due terzi della popolazione residente in Libano, composta da circa quattro milioni di libanesi e da due milioni tra rifugiati siriani, palestinesi e migranti di altre nazionalità. Ai quattro milioni di dollari in donazioni, se ne aggiungono altri sei concessi in tutto da altre agenzie Onu per sostenere 65 tra ospedali, cliniche e dispensari medici. Da mesi si registra infatti una penuria di medicinali e l'interruzione di diversi servizi ospedalieri a causa dell'assenza di elettricità dovuta alla mancanza di combustibile.

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