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Tunisia, Moody's: Crisi offusca prospettive riforma economica

A rischio nuovo accordo prestito Fmi

Redazione Ansa

TUNISI - "L'assenza di una Corte costituzionale in Tunisia aumenta il rischio di una crisi politica prolungata nel Paese, secondo Moody's Investors Service in un commento sulla situazione in Tunisia dopo la decisione del presidente tunisino Saied di sospendere il parlamento e licenziare il premier.

Questo rischio, secondo Moody's potrebbe ritardare ulteriormente l'attuazione delle riforme che dipendono dall'esito positivo di un nuovo accordo di prestito con il Fondo monetario internazionale (Fmi). La crisi politica interromperebbe infatti i negoziati su un nuovo programma pluriennale, già in stallo a causa di disaccordi sulle modalità di riduzione della massa salariale dei dipendenti pubblici, attuare la riforma dei sussidi e sul ruolo delle imprese statali nell'economia, sottolinea Moody's.

L'agenzia ritiene improbabile che il Fondo monetario internazionale possa sottoscrivere un nuovo programma senza l'approvazione credibile di un pacchetto di riforme completo (un «patto sociale» secondo l'Fmi) da tutte le parti nazionali interessate, e per le quali un governo funzionante ed efficace sarebbe un prerogativa necessaria. "Di conseguenza, i rischi di liquidità del governo rimangono elevati e la sostenibilità del debito è sempre più messa in discussione", conclude Moody's.

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