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Egitto: da Banca Africana Sviluppo fondi per programma verde

83 milioni per costruire rete elettrica da energia pulita

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 17 GIU - I vertici della Banca Africana di Sviluppo hanno approvato un prestito da 83 milioni di dollari per finanziare la seconda fase del programma egiziano di supporto alla crescita della rete elettrica verde. Il fondo fa parte del budget della banca per sostenere il governo egiziano nel rafforzamento delle sue infrastrutture elettriche che serviranno a sostenere anche il settore privato e ad accelerare il recupero dopo la crisi del covid19.

Il programma punta a rafforzare la sostenibilità del settore energetico e anche la sua governance, facendo fare passi avanti all'energia sulla strada delle fonti verdi: le riforme del Paese nel settore hanno già portato a una crescita degli investimenti privati nei progetti di energia rinnovabile. "La visione per il 2030 dell'Egitto - spiega il ministri della cooperazione internazionale Rania Al Mashat - infonde la sostenibilità in tutti i settori. L'energia e l'elettricità sono i comparti top nella gamma della cooperazione internazionale egiziana e stiamo spingendo in loro tutta una serie di riforme rispettose dell'ambiente. Il 2021 è l'anno del coinvolgimento del settore privato e il programma verde di crescita dell'energia elettrica contribuirà sulla strada della crescita sostenibile e della creazione di posti di lavoro con lo sviluppo di molte compagnie private". Malinne Blomberg, il vice direttore generale della Banca Africana di Sviluppo per la regione nordafricana, ha affermato che l'istituto continuerà a lavorare attivamente con il governo egiziano e con il settore privato per sostenere le riforme economiche e i piani di sviluppo, con un focus particolare sulle infrastrutture energetiche, i trasporti, l'acqua e l'industrializzazione. Anche l'Agence Française de Développement e la the Japan International Cooperation Agency hanno fornito supporti finanziari al programma di elettricità verde del Paese.

(ANSAmed).

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