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Libano: crisi, ripristinato cambio valuta bancario post-2020

Dietrofront della Banca centrale dopo proteste popolari

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BEIRUT, 4 GIU - La Banca centrale libanese ha ripristinato il cambio valuta per i prelievi bancari tra la lira locale e il dollaro statunitense così come era in vigore dal marzo 2020, da quando era stato annunciato il default finanziario del paese. Questo dopo che nei giorni scorsi la Banca del Libano aveva recepito una sentenza del Consiglio di Stato che imponeva di riportare il cambio valuta lira/dollaro a 1.500 lire per un dollaro, così come era stato per decenni prima del 2020. La mossa aveva suscitato la rabbia di numerosi correntisti e gente comune. Dal marzo del 2020 il cambio valuta per i prelievi era stato invece fissato a 3.900 lire per un dollaro. La decisione di riportare il prelievo di contanti da depositi in dollari cambiati a 1.500 lire invece di 3.900 avrebbe aggravato nel breve termine la sofferenza della popolazione libanese, stremata da più di un anno e mezzo dalla peggiore crisi economia degli ultimi 30 anni. Gli analisti affermano che nel medio e lungo termine quella decisione avrebbe invece favorito la sofferente economia libanese.

Le restrizioni bancarie nei confronti dei titolari di depositi e conti correnti in dollari erano state imposte a più riprese dal novembre del 2019, quando la crisi si era palesata in tutta la sua gravità. A marzo del 2020, quando il governo ha annunciato il default finanziario del paese, la Banca del Libano aveva emesso una circolare che consentiva alle banche di cambiare i dollari non più a 1.500 lire bensì a 3.900 lire. Il cambio reale del dollaro è fissato ormai a 13mila lire. Le restrizioni bancarie però non sono mai state approvate dal Parlamento, che ha competenza in materia. E la circolare del marzo del 2020 è stata contestata da diversi avvocati. Alcuni di loro hanno vinto nei giorni scorsi un ricorso presentato al Consiglio di Stato, che ha quindi imposto alla Banca centrale di sospendere la circolare del 2020. In questo contesto il presidente Aoun si era riunito nei giorni scorsi con il governatore Riad Salame e col presidente del Consiglio di Stato Fadi Elias. Al termine della riunione Salame aveva poi deciso di firmare il dietrofront e riportare il cambio per i prelievi a 3.900 lire per un dollaro. (ANSAmed).

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