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Marocco, persi 200mila posti lavoro in un anno

Agricoltura settore più colpito, crescono servizi e costruzioni

Redazione Ansa

(ANSAmed) - RABAT, 04 MAG - In un anno, in Marocco sono andati persi 202mila posti di lavoro, il tasso di disoccupazione è salito da 10,5 a 12,5 per cento. Secondo le statistiche dell'Hcp, l'alto commissariato al programma del Marocco, la situazione del mercato del lavoro continua a subire gli effetti della crisi economica generata dall'epidemia di Covid-19, ma anche di altri fattori.

Così, nei primi tre mesi dell'anno in corso sono stati creati 56mila nuovi posti di lavoro nei centri urbani a fronte di 258mila persi nelle aree rurali. Con una crescita di 242mila nuovi disoccupati, di cui 185mila in città e 57mila nelle zone rurali del paese, il totale di persone in cerca di lavoro arriva a 1 milione e 534mila. La disoccupazione ha colpito soprattutto giovani tra i 15 e i 24 anni (32%), donne (17,5%) e diplomati (19,8%). Il tasso di attività, e cioè il rapporto tra l'insieme della popolazione in età da lavoro e quanti hanno un impiego si è abbassato al 45,5%. Lo scarto tra uomini e donne è sempre molto importante: rispettivamente del 70,7 e del 21,2. Per quanto riguarda i settori, è l'agricoltura il più colpito, con 231mila posti di lavoro in meno, conseguenza anche della pesante siccità che da due anni affligge il Nordafrica. L'industria perde 48mila dipendenti. I nuovi posti sono nei servizi (42mila) e nelle costruzioni (39mila). (ANSAmed).

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