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Covid: aumentano i disoccupati in Spagna, +23% nel 2020

Gran parte nel turismo, crollato del 90% su base annua

Redazione Ansa

ROMA - Il danno economico causato dalla pandemia di coronavirus ha messo fine a 5 anni consecutivi di ripresa del lavoro in Spagna che ha registrato un aumento della disoccupazione pari al 23% nel 2020. E' quanto emerge dai dati diffusi oggi dal Ministero del Lavoro.

Alla fine di dicembre, il numero di disoccupati era aumentato di 724.532 unità a 3.888.137, rispetto all'anno precedente, riferisce il Guardian online. Solo il mese scorso, i disoccupati sono stati 36.825. Un totale di 360.000 posti di lavoro sono andati in fumo nel corso del 2020, tenendo conto del numero di persone che versano i contributi previdenziali, sottolinea il Guardian. I numeri negativi mettono fine a un tasso di recupero dell'occupazione iniziato nel 2014, a seguito di un'impennata della disoccupazione dopo il crollo finanziario del 2008. La maggior parte dei disoccupati è stata registrata nel settore del turismo, letteralmente crollato a causa della pandemia, con un calo del 78% delle presenze di turisti stranieri nei primi mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2019, e del 90% su base annua solo a novembre.

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