(ANSAmed) - ROMA, 23 OTT - Continuano ad essere molto
negativi i dati sul turismo in Spagna a causa della pandemia di
coronavirus. Secondo i dati diffusi oggi dall'Istituto nazionale
di statistica (Ine) e riportati dai media spagnoli, il numero di
notti in hotel prenotate dai turisti è crollato del 78% a
settembre rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Un numero
più alto del 64% in meno registrato ad agosto. Il turismo
rappresenta il 12% del Pil spagnolo.
Nel complesso, le prenotazioni alberghiere nei primi nove
mesi dell'anno sono crollate del 71% rispetto allo stesso
periodo dell'anno precedente. Ad avere i più alti livelli di
occupazione alberghiera a settembre sono state le regioni
settentrionali della Cantabria e delle Asturie avevano i,
rispettivamente con il 37% e il 35%. Un barlume di speranza per
la Spagna è arrivato ieri quando Regno Unito e Germania hanno
revocato gli avvertimenti contro i viaggi alle Isole Canarie,
salvando potenzialmente parte della stagione invernale
nell'arcipelago. (ANSAmed).
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Turismo: in Spagna continua a crollare, -78%
Settembre peggio di agosto a causa della pandemia