(ANSAmed) - TUNISI, 17 SET - La Tunisia, importante
produttore di fosfati, si è vista costretta ad importare per la
prima volta un certo quantitativo di questa materia utilizzata
per la produzione di fertilizzanti. Alla fine di settembre
infatti dovrebbe arrivare dall'Algeria alla società Tunisian
Chemical Group (Gct) una spedizione di fosfati per costituire
uno stock e consentirle di rispettare i suoi impegni riguardo
alla produzione di fertilizzanti.
Gct aveva ufficialmente richiesto l'autorizzazione del
governo per importare fosfati e sviluppato un piano per
importare quantitativi mensili di circa 40 mila tonnellate,
scrive l'agenzia tunisina Tap. Il direttore generale della Gct
ha affermato che la decisione è stata presa in considerazione
delle perdite finanziarie subite dal gruppo, che hanno superato
i 760 milioni di dinari dal 2012, oltre al calo del 40% del
volume di produzione. Tra le ragioni, ha citato la stessa fonte,
in particolare, la mancanza di fornitura di fosfato dalla Gafsa
Phosphate Company (Cpg), le cui quantità sono diminuite da 8
milioni di tonnellate nel 2010 a una media annua di 3 milioni di
tonnellate dal 2011. Il trasporto e la consegna di fosfati
commerciali da parte della Cpg ai propri clienti, in particolare
alla Tunisian Chemical Group (Gct) a Gabes e alla
Tunisian-Indian Fertilizer Company (Tifert) a Skhira
(governatorato di Sfax) sono stati sospesi più volte, a causa di
ripetute proteste e sit-in organizzati da disoccupati a Gafsa.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Tunisia: autorizzata per la prima volta importazione fosfati
Dopo le perdite finanziarie subite dall'azienda Gct