(ANSAmed) - ROMA, 26 AGO - "Il sold out di cui si è parlato
per Ferragosto, eccezion fatta per qualche area storicamente
piùhe area storicamente più
attrattiva di altre, non l'ho rilevato. Provo a spiegarmi
meglio. Lo scorso anno - elaborando i dati di Banca d'Italia -
nel solo mese di agosto, sono stati oltre 5 milioni i
viaggiatori stranieri che hanno scelto di trascorrere le vacanze
in Italia generando oltre 37 milioni di pernottamenti nel
sistema alberghiero ed extra-alberghiero del Belpaese con una
spesa di circa 4 miliardi di euro. Quest'anno, noi stimiamo,
nello stesso periodo, un calo pari a circa il 70%, con un
decremento di 3,6 milioni di turisti stranieri e una contrazione
della spesa di quasi 2 miliardi di euro. In questa direzione,
comprendo perfettamente la reazione delle associazioni degli
operatori turistici". Lo dice in un'intervista all'ANSA Raffaele
Rio, presidente dell'istituto Demoskopika.
"Resto dell'opinione che gli italiani - aggiunge Rio - siano
fortemente tradizionalisti nella scelta di consumo turistico.
Dai dati rilevati da Demoskopika emerge che, al netto
dell'osservanza del distanziamento sociale tanto ricercata dai
turisti quanto poco praticata, circa 6 italiani su 10 di chi ha
dichiarato di andare in vacanza, hanno scelto località balneari
principalmente in Sicilia, Puglia, Calabria, Emilia-Romagna e
Sardegna. A seguire nelle indicazioni dei vacanzieri anche la
montagna e le città d'arte. Non vi è dubbio, che, in proporzione
le città d'arte hanno subito maggiormente il crollo del settore
soprattutto per la rilevante contrazione del turismo
internazionale. Alcune nostre elaborazioni - su dati di Banca
d'Italia - stimano in circa 2,7 milioni gli stranieri che hanno
rinunciato ad un soggiorno nelle città d'arte del Belpaese tra
luglio e agosto". (ANSAmed).
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Turismo: -70% turisti stranieri in Italia persi 2 mld spesa
Demoskopika all'ANSA, calo maggiore nelle città d'arte