(ANSAmed) - BEIRUT, 14 MAG - Sono formalmente cominciati i
negoziati tra governo libanese e Fondo monetario internazionale
(Fmi) per affrontare quella che è stata definita la peggiore
crisi finanziaria ed economica del Libano degli ultimi 30 anni.
Il governo di Beirut ha annunciato a marzo il default del Paese
ma solo nei giorni scorsi è stato approvato il piano di riforme
economiche. Interpellato dai media libanesi, il ministro delle
finanze libanese Ghazi Wazni ha confermato nelle ultime ore
l'avvio dall'inizio della settimana dei colloqui formali con il
Fondo monetario internazionale. E ha definito "costruttivi" gli
incontri, svoltisi in videoconferenza per le misure
anti-Covid-19.
Da ottobre il Libano è segnato da proteste popolari
antigovernative in varie città del paese e da un rapido
deterioramento della situazione economica, accentuato dalla
crisi del coronavirus: il tasso di inflazione ha superato il 50%
e la lira libanese è in caduta libera rispetto al dollaro
statunitense. I membri del Gruppo internazionale di sostegno al
Libano, un'insieme di paesi formato nel 2013 dall'Onu e di cui
fa parte anche l'Italia, hanno espresso una cauta soddisfazione
affermando che l'avvio dei colloqui tra Libano e Fmi è un "passo
nella giusta direzione".(ANSAmed).
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Libano: media, al via colloqui formali tra governo e Fmi
Per affrontare peggiore crisi finanziaria ultimi 30 anni