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Energia: Tunisia, produzione greggio -4% a fine marzo

Rapporto provvisorio condizionato dal lockdown per coronavirus

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 4 MAG - La produzione tunisina di greggio è diminuita del 4% alla fine di marzo 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Lo rende noto il ministero dell'Energia nel suo ultimo rapporto sulla situazione energetica per il primo trimestre 2020, riferisce l'agenzia Tap. Tuttavia, il ministero specifica che, a causa delle eccezionali condizioni dovute al lockdown per il coronavirus, alcuni dati sono provvisori, in particolare quelli riguardanti la produzione di idrocarburi e la domanda di gas naturale, per questo una versione aggiornata del rapporto sarà pubblicata al più presto.

La media giornaliera della produzione di petrolio in Tunisia è passata da 38 mila barili al giorno alla fine di marzo 2019 a 35,9 mila barili al giorno allo stesso periodo del 2020 e la produzione ha continuato a registrare un calo in diversi settori: Ashtart (-18%), Adam (-24%), Cherouq (-26%), El Borma (-9%), Hasdrubal (-17%) e Ouedzar (-10%). Il rapporto sottolinea, tuttavia, che la produzione nelle varie concessioni continua a un ritmo normale, nonostante la diminuzione dovuta al naturale declino nei principali giacimenti petroliferi. Inoltre, è stata registrata una sospensione o un rinvio della perforazione o della manutenzione su alcuni pozzi, il che avrà un impatto negativo sulla produzione nei prossimi mesi.

Secondo lo stesso rapporto, le risorse di gas naturale (produzione nazionale + pacchetto fiscale) hanno raggiunto 479 kton (chilotoni di petrolio equivalente) alla fine di marzo 2020, registrando così un calo del 13% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ciò a causa della riduzione del 6% della produzione e del calo del 34% del pacchetto fiscale sul transito del gas algerino alla fine di marzo 2020, rispetto allo stesso mese del 2019. In effetti, la pandemia che ha colpito l'Europa, in particolare l'Italia, ha avuto un forte impatto sulla domanda di energia e di conseguenza sulla quantità di gas che transita dall'Algeria all'Italia attraverso la Tunisia. La quantità più bassa mai raggiunta è stata registrata nel marzo 2020. (ANSAmed).

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