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Tunisia: Pil scende a +1% nel 2019, inferiore a previsioni

Nel 2018 era al 2,7%, resistono agroalimentare e minerario

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 17 FEB - Il tasso di crescita della Tunisia è sceso all'1% nel 2019 rispetto al 2,7% del 2018, secondo i dati pubblicati dall'Istituto nazionale di Statistica (Ins). Questo risultato, trainato dal calo registrato nei settori manifatturiero e non manifatturiero, nonostante le buone prestazioni di alcuni settori strategici come quelli dell'olio d'oliva e dei fosfati, è lontano dalle previsioni del governo annunciate nel bilancio dello Stato 2019, con una crescita prevista intorno al 3,1%. I primi risultati del quarto trimestre del 2019 mostrano un aumento del Pil su base annua di circa lo 0,8% rispetto allo stesso periodo del 2018, mentre la crescita economica è aumentata dello 0,1% rispetto al terzo trimestre del 2019.

Il valore aggiunto delle industrie manifatturiere è diminuito dello 0,1% nel quarto trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso a seguito del calo della produzione nei settori tessile-abbigliamento, della pelle e delle calzature, nonché nelle industrie meccaniche ed elettriche. Hanno resistito bene invece le industrie agroalimentari con un valore aggiunto aumentato del 10,7%, a seguito del significativo aumento della produzione di olio d'oliva. Anche il settore dei materiali da costruzione, della ceramica e del vetro ha visto aumentare il suo valore aggiunto, sotto l'effetto dell'aumento della produzione di cemento, a seguito della crescita della domanda estera (aumento del 30% delle esportazioni), secondo i dati dell'Ins.

Eccezionali i risultati del settore minerario aumentato del 44,4% grazie all'aumento registrato nella produzione di fosfato di 1,3 milioni di tonnellate (4,1 milioni di tonnellate nel 2019), contro 0,63 milioni di tonnellate nello stesso periodo nel 2018 e 2,8 milioni di tonnellate durante l'intero anno.

In calo invece il valore aggiunto delle industrie non manifatturiere, diminuito dello 0,3% nel quarto trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018. Un calo derivante in gran parte dalla diminuzione dell'8,1% della produzione di petrolio e gas naturale.(ANSAmed).

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