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Pesca: al via programma per diversificazione in area Med

Francia, Italia,Tunisia,Libano e Palestina coinvolti su fondi Ue

Redazione Ansa

NAPOLI - Aumentare la diversificazione della pesca e favorire lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi nel settore, che comprendano anche il turismo. Sono questi gli obiettivi del progetto "Fishmednet", lanciato in questi giorni a Portovecchio, in Corsica e che coinvolge Francia, Italia, Tunisia, Libano e Palestina. Finanziato con due milioni di euro dall'Unione Europea, il progetto punta alla diversificazione dell'industria della pesca che sta subendo un forte calo nel Mediterraneo, anche perché la fauna è in diminuzione dopo decenni di pesca indiscriminata. Tra gli obiettivi anche il rafforzamento dei processi innovativi e l'aumento della visibilità per il pescato mediterraneo sui mercati internazionali, che possono portare maggiori introiti agli imprenditori. Il progetto lanciato in Sardegna coinvolger 80 giovani pescatori di almeno 30 piccole e medie imprese nel settore, puntando a dei vantaggi per tutte le aree costiere coinvolte. Il progetto ha la durata di 36 mesi e per l'Italia coinvolge Haliéus, l'organizzazione di Legacoop per la promozione dello sviluppo sostenibile. Al centro della formazione ci saranno i pescatori tradizionali che potranno apprendere i metodi per diversificare la pesca ma anche conoscere colleghi degli altri Paesi coinvolti per generare delle reti internazionali. "La blue economy - spiega Francesca Ottolenghi, direttrice di Halieus - apre incredibili opportunità per le comunità costiere mediterraneo, che possono essere colte solo connettendo le persone a livello locale usando modelli collaborativi come le cooperative e a livello internazionale con gli accordi di business". 

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