(ANSAmed) - NAPOLI, 27 GEN - Raccontare e promuovere l'arte
del pizzaiuolo napoletano, anche attraverso il percorso di
conseguimento dell'iscrizione di quest'arte nella Lista
Rappresentativa della Patrimonio Culturale Immateriale
dell'Umanità ddell'Unesco, mettendone in luce i valori sociali e
culturali espressi. Questo l'obiettivo della mostra dal titolo
'L'arte dei pizzaiuoli napoletani: patrimonio mondiale
dell'Unesco', presentata nei giorni scorsi nella Cancelleria
Consolare dell'Ambasciata d'Italia a Madrid.
Organizzata dalla Regione Campania d'intesa con il
Dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli
Federico II e con la collaborazione della Fondazione UniVerde,
dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani e dell'Associazione
Verace Pizza Napoletana, la mostra è stata promossa in occasione
della Fiera Internazionale del Turismo - Fitur - per
sottolineare la vitalità e l'attrattiva dell'arte dei pizzaiuoli
napoletani, che da sempre stimola un turismo responsabile,
sostenibile e universalmente fruibile a Napoli e in Campania,
dove affondano le radici di questa secolare tradizione dalla
quale ha origine la pietanza più diffusa e apprezzata al mondo,
la pizza.
All'evento sono intervenuti, tra gli altri: Stefano Sannino,
Ambasciatore d'Italia in Spagna; Rosanna Romano, Direttore
Generale per le Politiche culturali e il turismo presso la
Regione Campania; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della
Fondazione UniVerde; Alessandra Priante, Direttore della
Commissione Regionale Europa dell'United Nations World Tourism
Organization (UNWTO). L'arte dei pizzaiuoli napoletani,
sottolineano gli organizzatori, è un patrimonio di conoscenze
artigianali uniche, tramandate di padre in figlio, che
presuppongono esperienza, manualità, dedizione, estro, amore e
fantasia in una sintesi di eccellenza che viene messa
magnificamente in risalto nel percorso espositivo della mostra.
Il valore universale di quest'arte viene confermato dalla
motivazione ufficiale dell'Unesco che, nella relazione finale di
valutazione, pone l'accento sul "know-how culinario legato alla
produzione della pizza, che comprende gesti, canzoni,
espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare
l'impasto della pizza, esibirsi e condividere è un indiscutibile
patrimonio culturale". (ANSAmed).
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A Fitur Madrid presentata arte pizzaiuolo napoletano
Inserita in Lista Unesco diventa anche testimonial turistico