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Uil riunisce sindacati Med, 'possiamo fare più dei Governi'

Boccia(Confindustria), puntare a Italia hub Europa nella regione

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 29 NOV - La Uil riunisce a Roma le parti sociali di oltre dodici Paesi dell'area Med, con il sindacato europeo, ed esponenti di Governo. La Conferenza euro-mediterranea, venerdì a Roma, conferma e rilancia un percorso "già avviato da molto tempo, dal 2002", come sottolinea il segretario generale Carmelo Barbagallo. "Nel 2017 siamo anche andati a Lampedusa, dove abbiamo fatto una riunione con molti Paesi, perché pensiamo che le prospettive per il Mediterraneo possano essere viste soltanto in presenza di una cooperazione multietnica e multireligiosa. Se non pensiamo a questo, sbagliamo". A Lampedusa, ricorda il leader della Uil, "abbiamo portato i Paesi del Nord Africa, del Mediterraneo, dal Marocco fino a Israele, con i palestinesi".

"A mettere insieme sindacato palestinese e sindacato israeliano oggi non ci riuscirebbe nemmeno l'Onu. Bisogna continuare per questa strada, il sindacato con la cooperazione attiva può fare molto di più di quanto fanno i Governi di questi tempi", rimarca Barbagallo.

Interviene anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, attuale vicepresidente e prossimo presidente di BusinessMed, che rilancia il tema, più volte sottolineato dagli industriali, di puntare sulle opportunità di sviluppo economico di un ruolo dell'Italia come hub dell'Europa nel Mediterraneo.

"La visione che dobbiamo avere è di una Italia centrale tra Europa e Mediterraneo". Puntando anche "su un ruolo importante, quello degli attori sociali", su "come far crescere all'interno di un partenariato la cultura e il ruolo delle parti sociali in questi Paesi, la formazione dei lavoratori, il partenariato industriale, con le imprese, la costruzione di un ponte per far sì che il Mediterraneo sia un mare che unisce e non che divide è la grande sfida".(ANSAmed).

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