(ANSAmed) - NAPOLI, 13 NOV - "Siamo in un momento in cui le
relazioni tra Marocco e Italia hanno un nuovo slancio, dopo la
firma del partenariato strategico dello scorso primo novembre
durante la visita del ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Questo partenariato strategico è costruito sulla fiducia e sul
rispetto condiviso e mira a consolidare le relazioni economiche,
finanziarie e commerciali per opportunità di crescita di aree di
reciproco interesse". Così Youssef Balla, ambasciatore del
Marocco in Italia, ha lanciato le nuove possibilità di
partnership imprenditoriali tra Italia e Marocco nel corso de "I
Giorni del Sud - Il Mezzogiorno incontra il Marocco", l'evento
di due giorni organizzato da Confindustria Napoli e Caserta che
si è concluso ieri e che ha ospitato incontri b2b tra operatori
del Marocco e imprese italiane.
"L'Italia nel 2018 è diventata il terzo fornitore del Marocco
tra i Paesi dell'Unione europea ed è il terzo mercato più grande
per le esportazioni marocchine", ha ricordato Balla. "Il Marocco
è inoltre da diversi anni impegnato in profonde riforme
politiche ed economiche che puntano alla liberalizzazione
dell'economia, allo snellimento delle procedure e alla
semplificazione del sistema fiscale, per la costruzione di un
contesto imprenditoriale favorevole", ha aggiunto
l'ambasciatore.
All'appuntamento di Napoli è intervenuta anche il ministro
per le infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, che ha
sottolineato "gli straordinari risultati del sistema portuale
campano, perché è vero che ci sono tanti problemi ma quando si
raggiungono dei risultati bisogna riconoscerlo altrimenti
finisce che guardiamo le cose in maniera distorta. Ora abbiamo
un piano sull'ultimo miglio ferroviario e quindi sulla gestione
di tutte le infrastrutture del retroporto, e i collegamenti con
gli interporti. Questa è la strategia dei prossimi anni". De
Micheli ha spiegato che nella logistica il sud "ha un
protagonismo importante che può essere potenziato con
infrastrutture e la digitalizzazione, perché abbiamo più di 450
miliardi di euro di merci che circolano ogni anno nel
Mediterraneo e abbiamo la possibilità di cogliere questo
vantaggio". E gli imprenditori campani sono pronti a scendere in
campo come spiega il presidente dell'Unione Industriali di
Napoli, Vito Grassi, che spiega che "vogliamo guardare al
mediterraneo con uno schema diverso, partendo dal basso nella
prospettiva industriale. Raccogliamo i bisogni del territorio,
poi elaboriamo insieme ai partner le proposte per vivere il
Mezzogiorno non come periferia d'Europa ma come centro
dell'Europa mediterranea. Nel bacino dove ci sono gli
interscambi economici più importati bisogna essere protagonista
e questo è un messaggio all'Italia intera, deve puntare sul
Mezzogiorno perché ne beneficia tutto il paese. Sono paradigmi
conosciuti ma se non si cambia lo schema di gioco non si va da
nessuna parte".(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Italia-Marocco: imprese a Napoli lanciano progetti comuni
Ministro De Micheli, nel Med 450 miliardi di merci, opportunità