(dell'inviata Laurence Figà-Talamanca)
(ANSAmed) - MATERA, 21 OTT - L'Italia passa il testimone agli
Emirati Arabi Uniti per l'Expo 2020 di Dubai, la prima in un
Paese arabo, a 50 anni dalla fondazione del Paese mediorientale.
A consegnarlo simbolicamente nelle mani del ministro degli
Esteri emiratino, Abdullah bin Zayed al Nahyan, è stato Luigi Di
Maio, in occasione della presentazione del padiglione italiano a
Matera, capitale europea della cultura. Il titolare della
Farnesina aveva invitato il collega a visitare la città del Sud
a margine dell'Assemblea generale dell'Onu: "E questa posso
considerarla una missione compiuta", si è rallegrato Di Maio
alle prese con le tensioni nel governo sulla manovra.
"Sono sicuro che l'Expo di Dubai 2020 sarà un'occasione
preziosa di sviluppo per le nostre aziende", ha poi sottolineato
il ministro dal palco della Cava del Sole di Matera, che ha
ospitato l'evento 'One Year to go' a un anno esatto
dall'apertura dell'esposizione universale emiratina.
Per noi "è una sfida importante", ha detto dal canto suo
Zayed al Nahyan, non nascondendo di provare "una grande
responsabilità" nel ricevere l'eredità di Milano 2015:
"Cercheremo con la collaborazione dell'Italia di replicarne il
successo", ha assicurato il ministro preceduto sul palco dalla
musica e dalle danze del suo Paese per un assaggio delle
atmosfere che accoglieranno gli ospiti dell'Expo.
Costruito su una superficie di 3.500 mq per quasi 27 metri di
altezza - anche con materiali sostenibili come bucce d'arancia,
fondi di caffè e plastica ripescata negli oceani -, pensato
dall'architetto Carlo Ratti e dallo studio Italo Rota Building
Office, il Padiglione Italia "rappresenterà il principio di
sostenibilità, l'eccellenza e il 'know how' delle nostre
aziende: vogliamo farne un 'innovation hub' che permetterà ai
visitatori un vero e proprio viaggio nell'Italia della bellezza,
del Made in Italy, della sua storia e delle sue arti", ha
aggiunto Di Maio sottolineando che a Dubai saranno targate
Italia anche altre strutture, come il grande anfiteatro
dell'intera manifestazione.
Il tema che ispira la presenza italiana a Dubai - al quale
parteciperà un numero record di 192 Paesi - è 'La Bellezza
unisce le persone'. "Portiamo a Dubai la bellezza italiana che è
frutto della connessione tra creatività, cultura, scienza,
territori, musica e arte", ha spiegato Paolo Glisenti,
commissario dell'Italia per l'Expo 2020.
Presenti a Matera alcune aziende italiane, partner tecnici e
sponsor dello spazio espositivo italiano (come Fincantieri,
Leonardo, Eni, Enel e altri), ma anche più di 200 studenti da
ogni parte d'Italia. Il ministro dell'Istruzione Lorenzo
Fioramonti ha annunciato che "il 24 novembre del prossimo anno
il tema istruzione, formazione e ricerca sarà al centro del
percorso giornaliero dell'Expo".
A margine Di Maio e il collega degli Emirati hanno avuto
anche un colloquio bilaterale per affrontare i temi regionali,
in particolare quello della crisi libica che vede gli Emirati
fortemente schierati al fianco del generale della Cirenaica
Khalifa Haftar: Italia ed Emirati, ha annunciato il capo della
Farnesina, hanno deciso di "lavorare in modo sinergico" per
avviare "un percorso che porti a un cessate il fuoco e a
ri-alimentare il processo politico", anche in vista della
Conferenza di Berlino.(ANSAmed).
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Italia dà testimone a Expo Dubai. Di Maio, grande chance
A Matera svelato padiglione. Ministro Emirati:'Imiteremo Milano'