(ANSAmed) - GAZA/TEL AVIV, 26 GIU - La centrale elettrica di
Gaza si trova da oggi in difficoltà dopo che nella nottata due
dei suoi tre generatori hanno cessato di funzionare per mancanza
di combustibile. La centrale ha informato la popolazione che da
oggi la distribuzione di corrente sarà ridotta: ad otto ore di
erogazione ne seguiranno 14 di black-out.
La crisi deriva dalla sospensione delle forniture di
combustibile per Gaza (circa 80 autocisterne alla settimana),
imposta ieri da Israele in seguito ai ripetuti lanci di palloni
incendiari che hanno appiccato estesi incendi nei campi del
Neghev. "Il terrorismo - ha fatto sapere agli abitanti di Gaza
Kamil Abu Rukun, coordinatore delle attività israeliane nei
Territori - impedisce che la Striscia benefici di maggiori
quantità di elettricità". Da parte loro miliziani di Hamas che
si qualificano 'Unità Mohammed al-Zawari' (un ingegnere legato a
Hamas ucciso in Tunisia nel 2016) hanno avvertito che i lanci di
palloni incendiari proseguiranno. "Trasformeremo Israele in un
inferno", hanno minacciato.(ANSAmed).
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Gaza: centrale elettrica in crisi, ridotta l'erogazione
Dopo lanci palloni incendiari, bloccato combustibile da Israele