(ANSAmed) - BELGRADO, 17 MAG - Le opportunita' di business e
investimento di imprese italiane in Serbia e le prospettive di
collaborazione fra le aziende dei due Paesi in settori
importanti quali le infrastrutture, l'efficienza energetica, la
trasformazione digitale, la tutela ambientale sono stati i temi
al centro di un Business Forum Italia-Serbia svoltosi oggi a
Belgrado. Con il sostegno dell'Ambasciata d'Italia, l'incontro
e' stato organizzato da Confindustria Serbia in collaborazione
con Greenhill Advisory di Roma, e ad esso hanno partecipato
circa 30 imprese provenienti dall'Italia.
"Italia e Serbia godono di rapporti economici privilegiati",
ha detto in apertura di lavori l'Ambasciatore d'Italia a
Belgrado Carlo Lo Cascio. "Da parte nostra - ha aggiunto -
continuiamo ad attribuire la massima priorità allo sviluppo
delle nostre relazioni con Belgrado, come confermato dalla
recente visita del Presidente del Consiglio Conte, dalle cifre
record dell'interscambio, che nel 2018 ha superato i 4 miliardi
di euro, dalla presenza dell'Italia come Paese partner alla
Fiera internazionale dell'Agricoltura di Novi Sad e dal costante
arrivo di nuovi investimenti italiani". "Sono certo, ha
affermato l'Ambasciatore, che in Serbia troverete numerose
opportunità di crescita per le vostre aziende, contribuendo a
rafforzare il ruolo economico dell'Italia su questo mercato".
Il Presidente di Confindustria Serbia, Erich Cossutta, ha
sottolineato da parte sua che i settori al centro delle
discussioni del Forum formano quasi un terzo del Pil della
Serbia. "Il digitale è al centro dell'agenda del governo di
Belgrado fin dall'insediamento della premier Ana Brnabic. Tale
comparto ricopre oggi il 10% del Pil nazionale, e va a comporre
circa un terzo del Pil insieme ad altri due settori chiave, non
a caso rappresentati nell'evento odierno, ovvero l'energia e le
infrastrutture". "L'Energia - ha osservato Cossutta - ricopre
il 5 per cento del Pil della Serbia, mentre le infrastrutture e
trasporti, uno dei settori più importanti per la Serbia, paese
di transito oltre che di produzione, coprono il 15% del pil
nazionale, e sono naturale approdo per gli investitori stranieri
che cercano nuovi orizzonti e margini di sviluppo, anche tenendo
conto della sua potenziale sinergia con il settore digitale".
Al Forum sono intervenuti anche rappresentanti delle
istituzioni locali serbe, fra i quali il segretario di stato al
ministero dell'ambiente Ivan Karic.
Ieri si è tenuto un "workshop" tecnico rivolto ai membri
della delegazione italiana, e dedicato al finanziamento dei
progetti attraverso i programmi di sostegno delle istituzioni
finanziarie internazionali e locali. A presentare gli strumenti
finanziari sono stati i rappresentanti del Ministero serbo per
l'Integrazione europea, della BERS e della BEI, e esponenti
dell'Agenzia per lo sviluppo della Serbia e della Vojvodina, del
Fondo per l'innovazione e altri esperti.
Il Business Forum di Belgrado rientra nel ciclo di
appuntamenti imprenditoriali e culturali previsti quest'anno per
celebrare i 140 anni di relazioni diplomatiche e i 10 anni di
partenariato strategico tra Roma e Belgrado.(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Italia-Serbia: a Belgrado Business Forum su investimenti
Focus su infrastrutture, energia, digitale, ambiente