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Mo: investire a Gerusalemme est, convegno Consolato Italia

Hashim Shava insignito titolo Ufficiale Ordine Stella d'Italia

Redazione Ansa

(ANSAmed) - GERUSALEMME, 8 FEB - Le opportunità di investimento a Gerusalemme est: questo il tema di una tavola rotonda organizzata dal Console generale italiano, Fabio Sokolowicz e alla quale hanno preso parte Bernard Sabella (Bethlehem University), Geoffrey Prewitt (UNDP), Hashim Shawa (Bank of Palestine Group), Amir Dajani (Amaar Jerusalem for Investment and Development), Roberto Carpaneto (Oice) e Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield (Ance) con una delegazione di 20 imprenditori italiani di queste ultime due organizzazioni. Nella tavola rotonda si è dato spazio - secondo un comunicato del Consolato - alla presentazione delle opportunità concrete di investimento a Gerusalemme est nei settori delle costruzioni e del turismo. Dopo aver ribadito "la posizione italiana di sostegno alla Soluzione dei 2 stati basata sulle risoluzioni internazionali come unica via per raggiungere un giusto e pacifico accordo sul conflitto", la tavola rotonda si è focalizzata sulla promozione dello sviluppo economico della parte est di Gerusalemme sottolineando "i problemi sul campo così come le opportunità di investimento anche con l'obiettivo di migliorare l'attuale difficile situazione creata dal corrente basso livello di vita" in questa area della città. Il settore delle costruzioni e il turismo sono stati individuati come fondamentali "per combattere la disoccupazione della zona e attrarre ulteriori investimenti". La tavola rotonda è stata anche l'occasione per consegnare ad Hashim Shava l'onorificenza di Ufficiale dell'Ordine della Stella d'Italia "per la sua vasta e prestigiosa esperienza nella finanza e il suo impegno nell'accrescere le relazioni economiche tra Italia e Palestina, incluso il suo ruolo di presidente del Forum economico congiunto italo-palestinese per la promozione delle relazioni di affari e commercio tra imprenditori dei due paesi". Shawa ha ringraziato per l'onorificenza ed ha sottolineato "gli obiettivi principali delle istituzioni finanziarie" da lui guidate e i progetti specifici "messi in campo per lo sviluppo economico della Cisgiordania, di Gaza e anche dell'economia di Gerusalemme est".

Sokolowicz ha chiuso l'evento citando alcune affermazioni di Sabella secondo cui "in una situazione di pace a Gerusalemme, la cooperazione tra israeliani e palestinesi diventerà un must".

(ANSAmed).

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