(ANSAmed) - SKOPJE, 3 DIC - L'Ambasciata d'Italia a Skopje e
l'Agenzia ICE per la promozione e l'internazionalizzazione delle
imprese italiane all'estero hanno organizzato oggi a Skopje un
Business forum italo-macedone sul tema dei Progetti di
investimento e le opportunità nei settori infrastrutture,
energia e ambiente in Macedonia.
Al forum hanno partecipato circa 15 aziende italiane dei
settori rappresentati, tra cui Il Gruppo Ferrovie dello Stato
italiane, interessati alla collaborazione con partner macedoni.
Il Forum è stato organizzato in collaborazione con le più grandi
associazioni nazionali in Italia: ANCE - Associazione nazionale
delle imprese di costruzione, OICE, l'Associazione nazionale di
progettisti e consulenti nel settore edile e ANIE, Federazione
nazionale di aziende elettriche ed elettroniche.
Il Business Forum, moderato dalla Direttrice dell'ufficio ICE
di Skopje, Alessandra Capobianco, ha avuto inizio con una
sessione plenaria, alla quale, oltre all'Ambasciatore d'Italia
in Macedonia, Carlo Romeo, ha partecipato anche il vicepremier
macedone, responsabile delle questioni economiche, Kocho
Angjushev. Sono intervenuti in tale sessione anche il
rappresentante del Ministero degli Affari Esteri italiano, il
Coordinatore per la promozione all'estero del settore delle
infrastrutture e i grandi progetti, Vincenzo Ercole, e i
rappresentanti delle associazioni nazionali.
Nella sessione mattutina sono stati presentati i principali
progetti nei settori delle infrastrutture, dell'energia e
dell'ambiente in Macedonia, la cui realizzazione dovrebbe
iniziare nei prossimi 1-3 anni.
Il pomeriggio e' stato dedicato agli incontri tra le aziende
italiane e i rappresentanti delle aziende macedoni dei
rispettivi settori, delle istituzioni e delle imprese pubbliche
dei settori dei trasporti, dell'energia e dei servizi comunali.
L'evento, che si e' tenuto per la seconda volta quest'anno, ha
voluto confermare il forte sostegno che l'Italia, attraverso il
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazionale, il Ministero dello Sviluppo Economico e le
Associazioni settoriali, dedica alla partecipazione sempre più
importante delle imprese italiane nell'attuazione dei progetti
di sviluppo nei settori di importanza strategica per la
connettività infrastrutturale in questa regione, al fine di
contribuire a una più rapida integrazione europea dei Paesi dei
Balcani occidentali.
Nel Vertice dei Balcani Occidentali dello scorso anno a
Trieste, grazie anche all'azione della Presidenza italiana,
l'attenzione si è incentrata su connettività ed infrastrutture
(è stato approvato un contributo UE di 194 milioni di Euro per 7
progetti infrastrutturali, dei quali 70 milioni destinati al
progetto di costruzione della seconda tratta della linea
ferroviaria sul ramo est del Corridoio 8 tra la Macedonia e il
confine con la Bulgaria).
Negli ultimi anni, le aziende italiane sono sempre più
coinvolte in progetti infrastrutturali in Macedonia: solo nel
2018, 4 aziende italiane hanno stipulato contratti di
costruzione o di supervisione di progetti importanti nelle
infrastrutture stradali, per un totale di 125 milioni di euro.
Nel 2017, l'Italia era il sesto partner commerciale della
Macedonia con un interscambio complessivo di oltre 540 milioni
di euro, quasi il 7% in più rispetto al 2016.
Ai primi posti i settori calzaturiero e tessile, i macchinari
industriali, prodotti di plastica e prodotti alimentari.
Secondo i dati della Banca Nazionale di Macedonia, gli
investimenti diretti italiani nel Paese ex jugoslavo,
ammontavano a fine 2017 a 105 milioni di euro.
In Macedonia sono registrate circa 130 società attive con
capitale italiano, principalmente nei settori tradizionali: il
calzaturiero, l'industria chimica e metallurgica. Quattro
investimenti italiani sono collocati nelle zone franche in tutto
il Paese, principalmente nel settore automobilistico, e vi sono
inoltre investimenti in fonti rinnovabili di energia elettrica,
nei servizi pubblici e nel settore ICT. (ANSAmed).
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Italia-Macedonia: a Skopje forum economico bilaterale
Focus su investimenti in infrastrutture, energia, ambiente