(ANSAmed) - TEL AVIV, 16 NOV - Un'opportunità per
approfondire i principali temi legati "alla cybersicurezza, alle
sue applicazioni nel settore civile e alle possibili soluzioni
per il miglioramento dei prodotti e dei processi produttivi".
Così 9 aziende venete, guidate da Confindustria Venezia e
Rovigo e coordinate dal Nuovo Centro Estero delle Camere di
Commercio del Veneto, hanno definito la propria partecipazione
alla Conferenza 'HLS&Cyber 2018', che si è chiusa a Tel Aviv,
una delle maggiori del settore. Fra le attività previste per
l'approfondimento di queste tematiche - è scritto in un
comunicato - gli incontri fra aziende italiane e israeliane
organizzati dall'Ufficio Ice-Agenzia di Tel Aviv. La missione -
è stato spiegato - si inserisce nell'accordo fra la Camera di
Commercio Venezia Rovigo, il Nuovo Centro Estero delle Camere di
Commercio del Veneto e l'ICE-Agenzia per la promozione
all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane,
che incoraggia una collaborazione sempre maggiore fra imprese e
istituzioni, per la crescita del Made in Italy all'estero.
"Molte aziende - ha detto Paolo Armenio, Presidente della
Sezione Terziario Avanzato di Confindustria Venezia Rovigo -
ritengono la sicurezza digitale e la gestione delle minacce
attività non rilevanti o fuori della loro portata. Gli
appuntamenti di questi giorni sono fondamentali perché ci danno
l'opportunità di imparare le 'best practices' dai partner
israeliani, punto di riferimento a livello mondiale sulle
soluzioni per la gestione del rischio. Queste attività ci
proiettano nel futuro, mostrando soluzioni altamente innovative
applicabili anche alle nostre aziende". (ANSAmed).
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Israele: 9 aziende venete a Conferenza cybersicurezza
'Opportunità per migliorare prodotti e processi produttivi'