Rubriche

Governo, ipotesi agevolazioni per armatori 'sostenibili'

Taglio emissioni delle navi al centro di Shipping and the Law

Redazione Ansa

(ANSAmed) - Napoli, 17 ott - "Stante la delicatezza dell'obiettivo di tutela ambientale sarebbe opportuno pensare anche all'implementazione delle forme di fiscalità agevolata per quelle imprese che dimostrano di aver intrapreso precise ed effettive misure di sostenibilità". Così il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi è intervenuto nel dibattito sulle nuove regole di taglio delle emissioni per le navi che entreranno in vigore nel 2020. L'ambiente è stato uno temi forti della nona edizione di Shipping and the Law, il congresso degli armatori che si svolge ogni ann nella città partenopea, organizzato dall'avvocato marittimista Francesco Saverio Lauro. Nella due giorni di lavori gli armatori italiani hanno confermato il loro impegno, come sottolineato da Emanuele Grimaldi, vicepresidente dell'International Chamber of Shipping (Ics): "Siamo fortemente impegnati - ha detto - nell'abbattere le emissioni delle navi contribuendo alla decarbonizzazione del settore. Con l'Imo, l'organizzazione dell'Onu che si occupa del mare, ci siamo impegnati a ridurre del 50% le emissioni da qui al 2050. Ma in questo stesso periodo si prevede che i traffici marittimi raddoppieranno, quindi vuol dire che le emissioni dovranno essere solo il 25% di quelle attuali. Per farlo ci impegniamo in ricerca e sviluppo, mettendo sulle navi tutte le nuove soluzioni. Ricordo però che il nostro settore non rappresenta un problema ma un'opportunità: le navi che viaggiano oggi sulle autostrade del mare hanno emissioni di Co2 che sono un quinto dei mezzi che trasportano merci sulle strade e metà dei mezzi su ferro". A Napoli si sono riuniti i vertici dell'industria marittima internazionale e italiana, come il presidente dell'Associazione Europea degli Armatori (Ecsa) Panos Laskaridis, il presidente emerito Ecsa e degli armatori greci John C. Lyras, il presidente di Confitarma Mario Mattioli ma anche esperti come Leo Drollas, capo economista del think tank dell' ex ministro del petrolio saudita sceicco Yamani. Ad aprire il convegno è stato il presidente della Camera Roberto Fico: "La Blue Economy - ha detto - è fondamentale ci sono sfide enormi da affrontare sul riciclo delle navi, sul fronte occupazionale, sul dumping salariale. E' importante che se ne parli a Napoli, una città cardine dello shipping internazionale. Questo comparto deve essere al centro della vita economica del Sud, visto che anche l'Unione Europea sta dedicando un'attenzione crescente: le imprese dell'economia del mare sono cresciute negli ultimi cinque anni di circa l'8% a fronte di un calo dell'1% del numero totale di imprese. 10 imprese della blue economy su 100 sono guidate da giovani di età inferiore ai 35 anni, 20 su 100 sono a guida femminile e 6 su 100 a guida straniera, dati tutti superiori alla media nazionale". (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it