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Egitto: aziende tessili italiane a iniziativa Onu

Conferenza e sopralluoghi, focus su sostenibilità e qualità

Redazione Ansa

IL CAIRO - Aziende italiane del settore tessile hanno partecipato in Egitto a una triplice iniziativa dell'Unido, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale, articolata in una tavola rotonda e in due sopralluoghi in piantagioni di cotone e impianti di produzione.
Lo segnalano fonti industriali rimandando a comunicati pubblicati dall'Unido questa settimana.
La tavola rotonda è stata incentrata sulla "sostenibilità" della produzione nel settore tessile, sull' "investimento nella qualità" lungo tutta la filiera e sullo "sviluppo delle competenze" dei lavoratori, emerge da un comunicato.
L'incontro è avvenuto lunedì nell'ambito dell' "Egyptian Cotton Project", un'iniziativa Unido/Filmar finanziata dall'Aics, l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, e fra gli altri vi hanno partecipato due ministri egiziani (Agricoltura, Ezz Eldin Abu Setet; e Partecipazioni pubbliche, Hisham Tawfik), l'ambasciatore d'Italia al Cairo, Giampaolo Cantini; e la direttrice regionale della stessa agenzia dell'Onu, Giovanna Ceglie.
Fra le aziende partecipanti, oltre a diverse egiziane, secondo quanto si é appreso spiccavano Filmar, Albini Group, Elvy Weaving SAE, Calzedonia, e Camozzi Digital. "The Egyptian cotton project" come noto sostiene ed estende l'iniziativa "Cottonforlife" di Filmar SpA, realizzata con il supporto di Alexbank del Gruppo Intesa San Paolo per aumentare la competitività delle aziende e la domanda dei mercati internazionali dando però priorità a tutela dell'ambiente e inclusione sociale.
"Sostenibilità, tracciabilità e trasparenza sono i pilastri principali che richiede il mercato per rimanere competitivi", ha notato Ceglie sintetizzando il "messaggio" lanciato dalle imprese tessili straniere che hanno partecipato all'incontro.
Il sopralluogo in piantagioni nel governatorato di Damietta sul delta del Nilo martedì ha messo in evidenza la produzione di qualità convenzionale e biologica, si desume da una nota di presentazione dell'iniziativa. Il giorno prima, sempre sul Delta, ma a Borg El Arab nei pressi di Alessandria, secondo quanto i é appreso c'é stata la visita a tre fabbriche (due italiane e una svizzera) che utilizzano il cotone egiziano per la loro produzione. 

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