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Giordania: sale disoccupazione, tensione sociale rimane alta

Un aumento rispetto ai primi tre mesi dell'anno

Un mercato ad Amman

Redazione Ansa

AMMAN - A sole poche settimane dalle proteste popolari in Giordania per il carovita, le autorità diffondono oggi i dati aggiornati della disoccupazione, che tocca il 19% segnando un aumento rispetto ai primi tre mesi dell'anno. E la tensione sociale nel paese rimane alta, nonostante si siano per il momento placate le turbolenze dei mesi scorsi. Il centro nazionale di statistica giordano ha diffuso il rapporto sulla situazione economica del paese. La disoccupazione a livello nazionale, secondo i dati ufficiali, è del 18,7%. Mentre fonti non governative, come il Centro di studi strategici dell'università di Amman, affermano che in realtà il tasso di disoccupazione nel paese è del 26%. Le aree più colpite sono quelle del sud e quelle rurali come Maan, Karak, Tafila e Aqaba. Le cause dell'aumento della disoccupazione sono attribuite dagli analisti locali alla diminuzione di investimenti stranieri a cui contribuisce l'instabilità regionale, all'aumento della tassazione interna, al rientro in patria di lavoratori giordani per anni impiegati nei mercati del Golfo ora in crisi.

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