(ANSAmed) - TUNISI, 11 LUG - La compagnia cinese Batou,
specializzata nell'assemblaggio di locomotive e vagoni
ferroviari, intende creare un'unità di fabbricazione in Tunisia,
che servirà poi ad esportare i propri prodotti in Africa. Lo ha
annunciato il suo rappresentante in Tunisia, Habib Laouini,
durante una conferenza stampa in occasione dell'arrivo di 60
vagoni dalla Cina, destinati al trasporto di cereali in Tunisia,
precisando che la società cinese ha presentato a giugno una
richiesta alle autorità tunisine per la creazione di questa
unità.
Il progetto, ha spiegato Laouini, fa parte del partenariato
pubblico-privato, che prevede l'utilizzo dei laboratori della
Società nazionale delle ferrovie tunisine (Snctf), il suo
aggiornamento e la formazione dei suoi dirigenti e del
personale. Il progetto consiste nella creazione di un'unità per
l'industrializzazione e l'esportazione di locomotive in Africa,
attraverso i mercati che la compagnia cinese Batou riuscirà a
conquistare. Laouini ha inoltre indicato che la società cinese
ha presentato una richiesta il 28 marzo 2018 per realizzare un
progetto di rinnovo delle reti ferroviarie tunisine, aggiungendo
che i negoziati con le parti interessate sono in corso e che il
finanziamento sarà fornito dalla parte cinese.
Relativamente ai 60 vagoni arrivati ieri dalla Cina, il
consigliere del premier, responsabile dei progetti pubblici
Ridha Saidi ha precisato che serviranno per trasportare il grano
sulle linee Tunisi-Biserta, Tunisi-Ghardimaou in Tunisia, e che
essi "sono fabbricati secondo le norme internazionali norme con
una capacità di 50 tonnellate. L'operazione di acquisizione era
stata effettuata attraverso un bando di gara internazionale
lanciato dalla Snctf al prezzo di 12 milioni di dinari, con
l'obiettivo di migliorare le condizioni di trasporto dei cereali
e preservarne la qualità. Saidi ha sottolineato l'importanza di
rafforzare la cooperazione economica e commerciale tra Tunisia e
Cina, indicando che diverse società cinesi hanno espresso la
volontà di realizzare diversi progetti infrastrutturali in
Tunisia, quali il ponte di Biserta e il porto di acque profonde
ad Enfidha. Allo stesso modo, altre aziende cinesi che operano
nel settore degli elettrodomestici hanno espresso la volontà di
stabilirsi in Tunisia per conquistare i mercati africani a sud
del Sahara tunisino. La firma di un memorandum d'intesa in virtù
del quale la Tunisia ha aderito all'iniziativa "Silk Road" avrà
un impatto positivo sullo sviluppo del commercio e
sull'attrazione degli investitori cinesi in Tunisia, ha spiegato
ancora il consigliere del governo tunisino. (ANSAmed)
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Tunisia: progetto cinese per produzione vagoni e locomotive
Già arrivati da Cina 60 vagoni per trasporto cereali